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sabato 16 gennaio 2021

Review Tour: "La regina del nulla" di Holly Black

Solo se siete lettori accaniti potete capire l'ansia con cui una fan aspetta l'ultimo volume di una serie che ha amato. Ecco, io aspettavo "La regina del nulla" da più di un anno e finalmente sono riuscita a leggerlo. Grazie alla Mondadori che mi ha permesso di averlo in anteprima



Quarta di Copertina

Lui porterà la corona e il trono alla distruzione. Il potere è più facile conquistarlo che mantenerlo: un'amara lezione che Jude ha dovuto imparare sulla propria pelle dopo aver accettato di liberare dal suo controllo Cardan, il re malvagio, in cambio di un potere sconfinato. Ora la ragazza, Regina degli Elfi esiliata e mortale, ancora sconvolta dal tradimento di Cardan, attende solo il momento in cui potrà riprendersi ciò che lui le ha sottratto. L'occasione propizia si presenta grazie a Taryn, la sua gemella, la cui vita mortale è in pericolo. Per salvarla Jude sarà infatti costretta a fare ritorno alla corte del re e a fare i conti con i sentimenti che prova per lui. Ma nulla è come lo ha lasciato. Una guerra feroce è in arrivo e Jude finisce per esserne coinvolta. Quando poi un maleficio potente e fino a quel momento silente si diffonde, generando il panico ovunque, sarà costretta a scegliere tra la sua ambizione e la sua umanità.
Info: 264 pagine, 18 euro edizione cartacea, 9,99 ebook, 

 

Holly Black ci aveva lasciati con uno dei più grossi cliffhanger che io ricordi: Jude esiliata dal regno degli elfi, da Cardan che ha praticamente negato di averla appena sposata.
Che dolore, quel finale!

Quel che non sapete è che per tutto l'anno scorso ho tampinato l'ufficio stampa di Mondadori per avere notizie sull'uscita de "La regina del nulla". Anna è stata paziente nel comunicare, di volta in volta, lo slittamento della pubblicazione. Ma adesso ce l'abbiamo fatta, l'ultimo libro è tra noi, possiamo finalmente scoprire che ne è del Regno degli Elfi!

Jude, come noi, non ha reagito molto bene all'esilio. Tornata tra i mortali ha cercato di tenersi in una sorta di contatto col mondo magico, svolgendo il lavoro sporco per altri esseri fatati. Continuando a combattere, pur avendo perso il regno. Sarà Taryn a darle l'occasione di tornare nel regno degli elfi, con il rischio di morire per mano di Cardan. Di suo marito.
Il richiamo del passato è irresistibile, quanto quello della frutta magica per un mortale.
E Jude ritorna, ma come al solito nulla va come previsto.
I giochi di potere, l'ambizione del suo patrigno, non sono cambiati durante la sua assenza. E Jude si ritrova di nuovo a lottare, progettare, rischiare la vita.
E mettere in gioco il proprio cuore.
Perchè Cardan è tornato a prenderla.

Ero molto tesa prima di immergermi nella lettura di questo ultimo volume, perché ho volutamente evitato i rumors in rete ma era impossibile ignorare la quantità di pareri negativi e delusi.
E dopo "Echi in tempesta" (anche detto "Il finale di saga più controproducente, inutile e assurdo che ci sia") non ero pronta a un'altra batosta.
Ma dopo aver concluso "La regina del nulla" la mia unica domanda è "Perchè?"
Perchè tutti quei commenti negativi? A me è piaciuto tantissimo!

Credits nella foto

Credo che il punto forte della serie sia stato proprio legare la dinamica del gioco di potere, della distruzione e creazione di re, a una storia d'amore avvincente.
Il worldbuilding di Holly Black continua a convincermi e, soprattutto, resta coerente dal primo all'ultimo libro. Il regno degli elfi continua a oscillare al confine col baratro, il potere del nuovo Re Cardan non è ancora saldo, perché c'è chi trama alle sue spalle, come Madoc. Tra le pagine si tessono fini strategie di conquista e raffinati piani di sabotaggio, amici e traditori si ribaltano di continuo e Jude è al centro di tutto questo. Il personaggio che nel primo volume lottava contro la propria debolezza umana è cresciuto in esperienza, è maturato restando però fedele a se stesso. Jude non si tradisce, l'autrice è stata brava nel non snaturare la protagonista, che resta in fondo una ragazza troppo giovane per il potere, che ogni tanto inciampa ma che si rialza sempre dopo essere stata ferita.
Jude è un'eroina caparbia, ma che non rinuncia ai propri sentimenti.
Cardan la disorienta, la seduce, la conquista.
La loro storia mi ha tenuta incollata alle pagine, sin dal primo libro, in cui sembrava una storia assurda, impossibile. E qui, finalmente, si corona.
Cardan è forse il personaggio che più di tutti è maturato nell'arco della trilogia. Da principe crudele, indolente, immaturo è diventato un Re a volte impermeabile, traditore, irresponsabile, che però ha cominciato a farsi conoscere. Non è gentile perchè nessuno lo è mai stato con lui, è violento perché è ciò che gli hanno insegnato a essere, è estremo per attirare l'attenzione. E si finisce con il giudicarlo talmente sconsiderato da sottovalutarlo, proprio come fa Jude per l'esilio.
E come fa lo stesso Cardan per un bel po' di tempo.
Il suo potenziale è altissimo, il suo potere sconfinato e il suo amore? Ci mette un po' ad arrendersi Cardan, ma quando lo fa, la sua resa non potrà che vincere tutte le lettrici.

"Ho passato quasi tutta la vita a proteggere il mio cuore. E l'ho fatto così bene che mi sono comportato come se non ce l'avessi. Ancora adesso è scabro, consumato, mangiato dai vermi, però è tuo."


Ma Holly Black sa fare molto bene il suo mestiere e il colpo di scena è dietro l'angolo.
Un colpo di scena così bizzarro che mi ha fatto temere per tutto il resto del libro, per il finale della saga. Vi dico solo che ho trascorso una nottata stringendo il cellulare su cui leggevo il testo, scorrendo le pagina a più non posso, con versi un po' strozzati quando pensavo si mettesse male e incitamenti ai personaggi quando speravo che le cose andassero per il verso giusto.
Insomma, Holly Black mi ha fatto penare, però le riconosco di avermi avvolta completamente nella narrazione e di aver mantenuto quell'omaggio alla tradizione folkloristica europea e soprattutto irlandese, che ha sempre caratterizzato i suoi libri.

La domanda adesso è: come faccio senza Jude e Cardan?
Cara Mondadori, che ne dici di tradurre pure le novelle, per noi povere lettrici in astinenza.

Certi libri, sono come i frutti del mondo magico, conducono alla follia.
Se avete voglia anche voi di perdervi nel mondo delle fate, vi basta un click.


Continuate a seguire il Review Tour per leggere le altre recensioni!



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