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sabato 28 maggio 2016

Segnalazione: "Il sogno che ho di te" di Emanuela Aprile

Nuova segnalazione per un'autrice italiana. Scopriamo insieme "Il sogno che ho di te."

Autrice: Emanuela Aprile
Genere: Romance
Pagine: 314
Formato: Ebook-Cartaceo
Prezzo: 0,99 - 13,52 
Gratis per KU
Trama:

Eleonora si trasferisce inaspettatamente lontano dalla sua amata Genova per sfuggire ai propri demoni. Affrontare una nuova sfida all’interno di una comunità per minori non è affatto semplice ma la donna non si arrende facilmente, non dopo ciò che ha vissuto. Il destino le regala una seconda possibilità e la giovane psicologa non vuole affatto sprecarla. Monopoli è una città splendida che la colpisce a primo impatto. I colori surreali e i paesaggi mozzafiato l’affascinano immediatamente proprio come il giovane ragazzo dagli occhi azzurro mare che incontra casualmente in un pub. 

Alessio, di giorno un affermato Sergente della Guardia Costiera e di sera un affascinante e galante ‘latin lover’, conoscerà finalmente l'amore vero, al contempo travolgente e dannatamente doloroso. Quell'amore per il quale si navigano mari inesplorati senza paura, quel sentimento che la burrasca mette a dura prova fino all'arrivo del sole benevolo. 

Dal primo sguardo tra i due nasce un forte legame ma le difficoltà sono dietro l'angolo; il passato di Eleonora tornerà a galla mettendo a dura prova il loro sentimento. 
Riusciranno a resistere alla burrasca? Complici una bambina dolcissima, il potere dello zucchero a velo ed una zia invadente, ecco a voi “Il sogno che ho di te”, una storia profondamente delicata che intreccia sentimentale e drammatico regalando una nuova speranza alla dolce Eleonora. 



Conosciamo un po' meglio l'autrice:

Emanuela Aprile è nata a Monopoli, in provincia di Bari, nel 1988. Attualmente vive a Vasto, una ridente cittadina abruzzese nella quale ha prestato servizio per diversi anni presso il Corpo delle Capitaneria di Porto. Compatibilmente con gli impegni lavorativi, ha conseguito una Laurea Magistrale in Consulenza per i servizi alla persona ed alle imprese, grazie alla quale si è avvicinata alla realtà minorile. Amante del mare e degli animali, è un'inguaribile romantica ed appassionata di romanzi rosa. Il sogno che ho di te è il suo romanzo d'esordio: iniziato a scrivere e pubblicato sulla piattaforma on line Wattpad quasi per gioco, è diventato infine una concreta realtà.


E ora il gran finale: due assaggi del romanzo. Pronti a spizzicare?

"Fa freddo, molto freddo. Cerco di aprire gli occhi, ma ogni volta che provo un dolore alla testa me lo impedisce. Dopo alcuni tentativi, con molta difficoltà riesco a socchiuderli. Vedo tutto offuscato e non riesco a muovermi. Mi fa male tutto. Poi ricordo. Un cane ha attraversato la strada e, per evitare di investirlo, sono uscita fuori strada e devo esser piombata fuori dall'auto. 

Sento un dolore lancinante all'altezza del mio inguine e per istinto mi porto una mano verso il basso ventre. Capisco di essere bagnata. Riesco a malapena ad alzare la mano per vedere cosa sta succedendo: la mia mano è sporca di sangue. Il mio sangue. Il panico.

No, no, no! Non può accadere, ti prego fa che non succeda!

Il suono di alcune sirene in lontananza mi fa sperare che tutto si metterà per il meglio, ma non ho il tempo di proferire parola perché perdo i sensi proprio mentre sento una voce in lontananza. «C'è una donna. È ferita, sbrigatevi. Portate subito una barella».

Il buio mi avvolge."

*         *                *           *

ESTRATTO 2:

«Ciao, che cosa prendi?». 

Si gira di scatto, quasi sorpresa, e mi fissa dritto negli occhi. Vedo nei suoi smeraldi imbarazzo, stupore, interrogazione. Dopo qualche attimo di esitazione sembra prendere coraggio e mi risponde ironicamente, imbronciando un po' le labbra carnose. «Ehm, ciao. Non vorrei essere scortese, ma sai, non ti conosco e preferirei non aaccettare nulla da te!». 

Non posso credere che mi abbia risposto così. Che faccia tosta! Ha una voce soave ed è così carina, sembra quasi incredibile. Continua a guadarmi con aria interrogativa attendendo alquanto divertita una mia reazione. 

«Ok, ricominciamo da capo. Mi presento. Ciao, sono Alessio. Piacere di conoscerti...». 

«Eleonora». 

«Eleonora, ora non potrai più dire che stai parlando con un perfetto sconosciuto». Mi esce un sorriso di soddisfazione. 

«Piacere mio, ma sapere il tuo nome non cambia nulla, resta il fatto che non ci conosciamo. Sai la mamma non vuole che dia confidenza agli sconosciuti». Ora ride lei di gusto. Ha un sorriso perfetto, denti regolari e bianchissimi. 

«Ah, vedo che sei molto simpatica. Comunque scherzi a parte, ti ho notata ieri sera al pub, a meno che tu non abbia una sorella gemella. Mi sono chiesto cosa ci facesse una ragazza tutta sola di venerdì sera. Non hai amici?». 

«Senti Alessio, non so cosa tu voglia da me. La mamma ripete sempre questa storiella della confidenza e ora capisco il perché. Tra tanti bar presenti in zona tu casualmente hai scelto proprio questo, ti sei appostato vicino a me e stai cercando di attaccare bottone. Se a tutto ciò aggiungi che hai ammesso di avermi vista anche ieri sera, la domanda sorge spontanea: sei uno stalker? Non che tu abbia un viso tipicamente da stalker, ma sono arrivata da poco e ancora non conosco i ricercati della zona. Sono un po' confusa, illuminami!».


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