“Una ragazza come lei” mi ha catturata per la sua delicatezza
e sensibilità.
Un romanzo che con
grande semplicità tratta temi profondi, come la diversità sociale, il
pregiudizio, la disabilità… E, in mezzo a tutto questo, un vecchio ascensore.
Genere: Narrativa
Pagina: 310
Prezzo Ebook: 9,99
Prezzo Cartaceo: 19,00
Edito: Rizzoli
Quarta di Copertina
Su Fifth Avenue c'è un palazzo speciale, con un ascensore ancora tutto manuale e un addetto discreto e premuroso sempre pronto ad accompagnare i suoi passeggeri in un favoloso salto nel tempo. Perché salire su quell'ascensore — pareti in legno laccato, una manovella d'ottone tanto lucida da potercisi specchiare, e sul soffitto un affresco rinascimentale — equivale a un breve viaggio su un vagone dell'Orient Express. Ma l'allegro tran tran che da trentanove anni scandisce le giornate del civico 12 viene irrimediabilmente compromesso quando la minaccia dell'installazione di un ascensore moderno si fa sempre più reale. Ma Deepak, il vecchio indiano che da sempre porta su e giù i condomini, non può andare in pensione ora: ha il sogno di una vita da realizzare, e per farlo gli servono ancora un anno, cinque mesi e tre settimane di servizio. A riaccendere le sue speranze è l'arrivo del nipote, Sanji, che si ritrova a fare uno stage come apprendista di Deepak. Nessuno, al 12 di Fifth Avenue, immagina che quel ragazzo sempre in ritardo e assonnato sia a capo di un'immensa fortuna a Mumbai. Neanche Chloé, "la signorina dell'ottavo piano", a cui il destino ha tentato di cancellare, senza successo, il sorriso; quel sorriso radioso che ha stregato Sanji fin dal loro primo incontro. Tra equivoci seriali, intuizioni d'amore e sprazzi di comica umanità, riusciranno Sanji e Chloé a colmare le distanze tra loro? In testa alle classifiche francesi a ogni romanzo, Marc Levy confeziona una nuova deliziosa avventura giocata sulla leggerezza e l'ironia, suoi indiscutibili marchi di fabbrica.
“Una ragazza come
lei” segna il ritorno di Marc Levy nelle librerie.
Dopo un aver sperimentato le venature thriller nella
dilogia “se potessi tornare indietro” e "Più forte della paura", l’autore francese ci regala una nuova
commedia sentimentale, genere con cui si è fatto conoscere e amare in Italia,
grazie alla sua delicatezza e magia.
“Una ragazza come lei” è una storia che viaggia su di un
vecchio ascensore, uno di quelli azionati a leva, da un lift, un uomo che segue
i condomini del palazzo su e giù dalle loro vite. Accompagna cene di gala,
acciacchi, amori clandestini, fortune e sfortune accomunate da un viaggio
verticale in una vecchia cabina di legno, lucidata ogni giorno.
Deepak fa il lift da trent'anni e su quell'ascensore ha
percorso migliaia di chilometri, appuntati con precisione su un quaderno, e ora
guarda con sospetto l’ascesa del progresso e uno di quei motori moderni che
potrebbe rendere non più necessaria la sua abilità di lift, di portare le
persone esattamente dove vogliono, né un centimetro più su, né un centimetro
più giù.
La sorte, però, gli giocherà un brutto scherzo e dovrà
intervenire suo nipote, appena arrivato da Mumbai, per aiutare a rimettere le
cose al loro posto, pardon, l’ascensore al piano giusto.
Sanji, però, è molto più che un lift in prova, molto più di
uno di tanti immigrati con poche prospettive alla conquista del sogno
americano. Lui un sogno ce l’ha già, concreto e redditizio, che vuole rendere
ancora più stabile, ancora più grande. Sanji è nato a Mumbai, una città in
espansione ma ancora governata dalla rigidità delle caste, dove la libertà
incontra i limiti dei confini sociali, dove la famiglia è un vincolo, in ogni
suo ambivalente senso. E lì ha creato un social network in grado di rompere le
tradizioni, di oltrepassare le caste, di creare interazioni basate sul migliore
algoritmo possibile: le affinità elettive. In India viene tacciato di
immoralità, accusato dagli zii, e per questo sbarca in America, un paese dove
sembra che il pregiudizio non esista, Sanji scoprirà ben presto che i sogni, quando sono abbastanza grandi da comprendere
milioni di dollari, possono allontanarti dalla realtà, e che a volte occorre
ripartire dal basso per ritrovare pezzi di vita che erano andati smarriti.
Ritrova una zia, che gli somiglia più di quanto si aspettasse, uno zio
brontolone ma dai sentimenti profondi, una storia d’amore mai raccontata… e poi
trova lei. La ragazza dell’ottavo piano.
Capelli biondi, lineamenti gentili e una bocca che non
teme di parlare. Una ragazza che guarda il mondo dal basso di una carrozzina,
che ha bisogno d’aiuto per poter scendere dall'ultimo piano e perdersi in una
New York che non ha smesso di amare, di voler esplorare. Chloé sa che una ragazza
non si riduce a un paio di gambe, che la vita va molto oltre il poter camminare
sui propri piedi, che il rispetto, la gentilezza e un filo di audacia ti
permettono di arrivare lontano, anche se percorri la strada su una carrozzina.
Un ragazzo di Mumbai e una ragazza di New York si
insegneranno a vicenda il vero significato dell’amore. Con la persona giusta al
proprio fianco il mondo non ha più limiti, ma solo prospettive differenti, non
sempre facili, non sempre giuste, ma mai insormontabili.
So che questo articolo verrà particolarmente lungo, ma
dovrai perdonarmi, perché con Marc Levy non riesco a trattenermi e poi siamo
nel bel mezzo di un blog tour, nel quale devo parlarti dell’ambientazione. Di
New York e Mumbai, due metropoli che viaggiano a velocità diverse, da sembrare
inconciliabili…
Dell’India, un po’, ti ho già parlato.
Poverissima, fino a pochi decenni fa, sta subendo una
crescita vertiginosa in questi anni, sia per l’avanzare della tecnologia, sia
per il successo di specifici settori (come quello cinematografico con
Bollywood). L’India, però, è un luogo in cui le tradizioni frenano ancora
l’espandersi della ricchezza, in cui le caste rendono impossibile il libero
mescolarsi delle persone. E proprio qui che il social newtork di Sanji si insinua,
come una sorta di ascensore sociale inaccettabile dalla parte conservatrice
della società.
Al contrario, New York non ha più queste inibizioni,
basta il giusto investimento per realizzare anche l’impresa più azzardata. Dove
la fame di condivisione e conoscenza è tale da giustificare la fortuna di
qualunque social media. Investimenti, progresso, velocità, condizionano a tal
punto la società da cambiare le abitudini quotidiane (non soggiornare dagli
zii, se puoi permetterti una suite al Plaza; non guardarti intorno se hai il
mondo a portata di smartphone) fino a far scomparire veri e propri mestieri,
come il lift o il lampionaio…
Sarà dall’incontro di queste due culture, dalla
combinazione dei loro aspetti migliori, che i protagonisti riusciranno a
trovare la felicità, e questo anche grazie alla complicità di Deepak e della moglie Lali.
A ben guardare, Deepak e Lali sono una coppia nata in India ma
cresciuta in America, una coppia che non ha rinunciato alla propria identità
culturale, però ne ha ripudiato gli aspetti peggiori. Sono proprio loro
“l’ascensore” di Sanji verso Chloé e, in definitiva, del romanzo nel suo complesso.
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Io ringrazio la casa editrice per avermi fornito una copia del libro in anteprima e ti invito a seguire il nostro Blogtour e il Review Party
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