Quest'anno non riesco a staccarmi dal Natale, la novella di Alessandra Cigalino All I ever Wanted sembrava proprio la lettura giusta per me.
Quarta di Copertina:
A pochi giorni da Natale, Kimberly vorrebbe che il lavoro non si fermasse. Perché le festività sono solo un intralcio ai suoi affari.
Lei è CEO della Independent Powerful Motors, la prestigiosa multinazionale di motori per auto, e non può permettersi di rimandare l’acquisizione della WST-Cars, famosa casa automobilistica sull’orlo del fallimento.E non lo farà, perché il lavoro è più importante di qualunque altra cosa.
E, dopo aver dato le ultime direttive al suo braccio destro, esce dall’edificio, a notte fonda. Ma proprio mentre sfreccia tra le vie di San Francisco, litigando con la radio che insiste nel voler trasmettere sempre la solita canzone di Natale, si ritrova catapultata non solo fuori dall’abitacolo, ma anche in una vita parallela.
Una vita che avrebbe potuto trascorrere in Michigan, se solo dieci anni prima non avesse preso quell’aereo per la California, abbandonando la sua famiglia e, soprattutto, Scott.
Tra incredulità, rabbia, dolore e paure, Kimberly dovrà trascorrere i giorni precedenti al Natale nell’unico luogo in cui non avrebbe mai più voluto mettere piede. Ma ecco che il destino, o chi per esso, le permette di dare una sbirciatina nella vita di una Kim che non è diventata una famosa imprenditrice, cinica, bramosa di successi e del lusso sfrenato, ma tutto ciò che non avrebbe mai creduto di voler diventare…
Se ora tutto questo le piacesse? Non ci sarebbe la possibilità di chiedere a Babbo Natale di restare in quella vita parallela? La vita è fatta di scelte. Se si fa quella sbagliata c’è sempre la possibilità di rimediare. Sempre. Forse non si potrà tornare indietro, ma almeno cambiare direzione. Basta ascoltare il cuore, unica bussola in grado di indicare le coordinate esatte.
Data la brevità della novella, non mi dilungherò sulla trama: Kimberly è una manager di alto profilo, che ha sacrificato gli affetti per il lavoro.
Ma se il sacrificio nascondesse in realtà soltanto paure?
Come un miracolo di Natale si trova trasportata in un'altra vita, quella che avrebbe avuto se non avesse mai lasciato la sua città, la sua famiglia… e Scott.
All I ever Wanted si legge davvero in poco tempo, sono appena cento pagine, ma che ti trasportano in un altro mondo. La mia unica resistenza iniziale è stata la narrazione in terza persona presente, con cui non ho molto feeling, ma non ha inficiato la lettura.
Kimberly all'inizio appare come un personaggio algido e snob. I suoi affetti più sinceri sembrano essere l'ultimo modello di Iphone e l'auto di lusso.
Mi ha fatto davvero ridere vederla, all'improvviso, alle prese con tre figli di cui non sa neppure il nome. Si ritrova ingabbiata in una famiglia numerosa, a cui però si affezionerà in fretta.
Del resto, le pagine sono popolate di personaggi amorevoli, da Scott a... No, sarebbe troppo spoiler!
Malgrado la brevità, questa storia riserva un'altalena di emozioni, perché dopo l'antipatia e la risata si passa alla commozione, al romanticismo, alla tristezza.
Questo "Natale che avrebbe potuto" essere ha delle vibes Dickensiane, ma più dolci e si insinua bene nel filone narrativo alla "Sliding doors" che sembra tornato di moda.
I romanzi, e i film, con vite parallele (ho appena letto what's in a kiss di cui vi ho parlato qui), secondo me peccano sempre sul finale, troppo frettoloso. Di solito, la protagonista torna nella propria vita e mette a posto le cose, ma così il resto dei personaggi non evolve.
Alessandra Cigalino invece ha scelto un colpo di scena che non avevo affatto previsto e che ho trovato non solo ben congeniato, ma anche molto soddisfacente.
Sono davvero soddisfatta di questa lettura!
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