Il tema della rubrica "5 cose che" di questa settimana è davvero tosto.
Quali romanzi porterei su un'isola deserta? Francamente non lo so, però voglio provare a menzionare i miei titoli del cuore e questa volta senza imbrogliare: niente saghe o trilogie!
La luna color zafferano
Porterei "La luna color zafferano" perché è uno dei miei romanzi preferiti. La protagonista, Maya, è una ragazza affamata di sapere e appassionata, in un'epoca in cui le donne erano abbandonate in un angolo, relegate a padrone di casa e madri. La loro mente non era nutrita, la loro indipendenza negata. Maya vagabonda, ama e sbaglia, viaggia e ci trascina con sè, fino ai confini del lontano Oriente...
La trama:
Il sogno di Maya è di diventare una donna audace, coraggiosa, libera. Libera di viaggiare nel lontano Oriente di cui sin da bambina ha sentito raccontare dal padre, professore di storia a Oxford. Durante l'infanzia e l'adolescenza le lettere che il celebre esploratore Richard Francis Burton, il suo idolo incontrastato, le ha inviato da Bombay, dalle spiagge di Goa e dalle montagne azzurre di Nilgiri, da Hyderabad e da Alessandria l'hanno nutrita dell'atmosfera e degli aromi di quei luoghi magici. Ma nell'Inghilterra di fine Ottocento una donna non solo non può sperare di studiare, ma nemmeno di andare alla scoperta di posti così lontani. A meno che non sposi un ufficiale in partenza proprio per l'Arabia... Tuttavia, la vita in Oriente non è come l'aveva sognata. E mai, soprattutto, Maya si sarebbe immaginata che sarebbe stata rapita dai predoni del deserto per ordine del sultano locale. Un'avventura da incubo, in cui però conosce Rashad, il capo dei predoni, un uomo temibile e affascinante che segnerà il suo destino per sempre.
Ho voglia di innamorarmi
Porterei questo romance perché in parte è ambientato... proprio su un'isola deserta! E la speranza di veder apparire un David all'orizzonte non muore mai.
La trama
Da quando ha lasciato casa e famiglia per trasferirsi a Los Angeles, Heaven Taylor ha un solo desiderio: trovare la propria strada e sentirsi una donna e soprattutto una giornalista realizzata. Ma la concorrenza è agguerrita e non è facile tenersi il posto neppure in un giornale di gossip. Per riuscirci dovrà ottenere lo scoop del momento: la top model più paparazzata insieme al suo amante misterioso. Decisa a farcela, Heaven si mette sulle tracce dei due a bordo di uno yacht, incurante delle nefaste previsioni del tempo che annunciano una terribile tempesta in arrivo proprio da quelle parti. Dopo varie peripezie, e proprio mentre sembra aver ottenuto le foto tanto agognate, il fortunale si abbatte sulla costa e la povera Heaven cade nell'oceano, vanificando i suoi sogni di gloria e trovandosi a rischio di vita. A salvarla da annegamento certo è David Cooper, che sopraggiunge su una barca bianca come un principe sul suo baldo destriero. Peccato che, nonostante la bellezza statuaria, David non sia propriamente un Principe, e forse l'unica persona al mondo che Heaven sperava di non incontrare mai più...
La pedina scambiata
Georgette Heyer è la mia autrice preferita, su un'isola deserta non potrei fare a meno di portarla con me. I suoi eroi sono irresistibili, le storie avventurose ma ricche di ironia e sentimento. Semplicemente perfetta!
La trama:
In una notte della Parigi pre-rivoluzionaria, il duca di Avon s’imbatte casualmente in un ragazzino in fuga dalle botte del fratello. Léon, così si chiama il fuggitivo, ha capelli incredibilmente rossi e occhi violetti e questi tratti richiamano al duca quelli di uno dei suoi più vecchi nemici, il conte de Saint-Vire. È subito chiaro che la decisione del duca, non a caso soprannominato Satana, di “comprare” il ragazzo per farne il suo paggio non è fruttodi tenera compassione. Ma gli sviluppi della storia non sono altrettanto chiari, e ben presto si resta affascinati dalla sottile intelligenza di Avon, dall’impetuosità e coraggio di Léon, dagli intrighi e misteri che a poco a poco vengono alla luce. Fuori commercio da anni, La pedina scambiata è davvero un classico della classicissima Georgette Heyer.
Il ritratto di Dorian Gray
Credo che non potrei sopravvivere senza Oscar Wilde, la sua ironia feroce mi migliora la vita e questo romanzo riesce ad essere straordinariamente moderno, pur essendo scritto in un'epoca ormai lontana. "Il ritratto di Dorian Gray" è il mio antidoto al blocco del lettore, quindi lo porterei anche su un isola deserta.
Orgoglio e pregiudizio
Onestamente è una dura lotta tra Orgoglio e Pregiudizio e Jane Eyre, credo di preferire Charlotte Bronte, ma su un'isola deserta ho bisogno anche di leggerezza e allora mi affido alle sorelle Bennet e al taciturno Mr. Darcy che, quando vuole, fa delle dichiarazioni d'amore pazzesche.
Avete letto qualcuno di questi romanzi?
Quali libri portereste con voi su un'isola deserta?
Quali libri portereste con voi su un'isola deserta?
Titoli decisamente interessanti! Dorian Gray l'ho amato, Orgoglio e pregiudizio è stata una lettura carina, decisamente più leggera di quanto mi aspettassi :)
RispondiEliminaDorian Gray per me è un capolavoro assoluto, ed è di una modernità sconcertante.
EliminaCiao! I primi due li conosco: quello di Cassandra Rocca mi piacerebbe leggerlo, l'altro ce l'ha mia madre, per questo lo conosco!
RispondiEliminaOvviamente non posso non conoscere i due classici, sebbene io non li abbia mai letti! (prima o poi rimedierò)
I classici te li consiglio, sono davvero pregni di fascino. Quello della Rocca a me è piaciuto molto, perchè mi sono ritrovata nella protagonista e ho amato il protagonista maschile. Gli altri due titoli sono tra i miei romanzi preferiti in assoluto, quindi spero darai loro una chance!
Elimina"Il ritratto di Dorian Gray" l'avevo letto un po' di anni fa e mi era piaciuto molto.
RispondiEliminaSecondo me, è uno dei libri più geniali mai scritti!
EliminaOrgoglio e pregiudizio avrei dovuto inserirlo, ma ne sono dimenticata. Uno dei miei libri preferiti!
RispondiEliminaCome resistere a Lizzie e Darcy? :D
Elimina