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mercoledì 4 settembre 2019

Recensione: Elisabetta II di Paola Calvetti

Col ritorno di settembre ci ritroviamo nel mio angolino virtuale, vi do il bentornati o il benvenuti. Spero sia un altro anno ricco di consigli di lettura e spunti di discussione. La prima recensione di settembre la dedico a un volume letto quest'estate, ricevuto da Mondadori, che ringrazio. Non è un romanzo, ma una biografia scorrevole, curiosa e avvincente: "Elisabetta II" di Paola Calvetti.
Genere: Biografia
Pagine: 268
Prezzo Ebook: 10,99
Prezzo Cartaceo: 20,00
Edito: Mondadori

Ho sempre avuto una curiosità insaziabile per le vite delle teste coronate. Persone comuni, ma con un'esistenza scandita da regole ferree e gravata di responsabilità inimmaginabili.
Provate per un attimo a considerarvi prescelti da Dio a regnare sull'Inghilterra come un Tudor, a governare su un impero allo sfascio come Francesco Giuseppe. Un senso di monarchia ormai perduto di cui, però, i Windsor serbano il fascino.

Tra le famiglie reali europee, i Windsor sono quelle che meglio mantengono quell'aura di predestinazione, senso del dovere, ma anche superba eleganza. Elisabetta II incarna gli ideali della nobiltà e della monarchia, in un mondo completamente diverso da quello in cui tali valori sono nati.
Paola Calvetti, già nota ai lettori per i suoi romanzi, prova a spiegarci questo fenomeno in una biografia dedicata alla ormai universalmente riconosciuta The Queen: "Elisabetta II".

Per noi che l'abbiamo sempre vista sul trono (con corona sulla testa o con i suoi tailleur dai colori vivaci) sembra incredibile che non fosse destinata a regnare. In realtà, la strada di Elisabetta verso il trono è stata spianata dall'amore, per l'epoca scandaloso, tra il principe Edoardo e l'americana, divorziata Wallis Simpson. Soltanto l'abdicazione del fratello, ha portato Giorgio VI e poi sua figlia, Elisabetta II, a regnare sull'Inghilterra e gli altri paesi del Commonwealth.

Paola Calvetti ci racconta la vita di una donna straordinaria attraverso le fotografie che l'hanno resa un'icona del novecento, e non solo. Un taglio pop per una biografia moderna, che non rischia mai di annoiare o di rendersi pesante. Come fa notare l'autrice, abbiamo sempre "visto" la Regina, perché si è dimostrata disponibile a essere ritratta da numerosi fotografi, ognuno con un proprio stile e linguaggio visivo, e ha attraversato gli anni cambiando insieme alla tecnologia, alla moda, dimostrandosi una donna al passo con i tempi, senza mai perdere la sua, innata, regalità.

Sarà arduo per i più giovani immaginare un'Elisabetta bambina che dispone in ordine crescente le caramelle prima di mangiarle, o adolescente innamorata di un giovane e biondo marinaio, avendola sempre vista come un'anziana signora vestita in nuance a volte improbabili.
Io, invece, sono stata felice di ritrovare aneddoti che già conoscevo, e che non ho mai esitato nel raccontare a chi fosse disposto ad ascoltarmi, come quello che vede una giovane Elisabetta alla guida dei camion durante la guerra. Paola Calvetti ci racconta decine di curiosità che, sommate, compongono la personalità di una donna che ha attraversato il novecento restando sempre sotto i riflettori, senza fuggirne mai. Perché "The Queen" è l'erede di quel senso di monarchia che ora si è perso, dell'essere custodi del proprio popolo e responsabili del suo benessere. Elisabetta ha imparato da giovane a ottenere il rispetto che il suo ruolo merita, anche solo "apparendo", come confermano alcuni dei fotografi che l'hanno ritratta.

Regina, ma anche donna, figlia, moglie, madre e nonna. Elisabetta è una sovrana, ma è anche a capo di una famiglia che non sempre si è dimostrata all'altezza della situazione, di una famiglia a volte stretta tra le regole di corte, i sentimenti e i tempi che cambiano. Paola Calvetti ci regala uno scorcio degli altri personaggi che affiancano la regina, come suo figlio Carlo, descritto come un ragazzo sensibile e trascurato, o Filippo, un marito che forse ha faticato a incastrarsi nel ruolo di principe consorte, ma che nel privato potrebbe essere stato molto più prezioso di quanto non sembri.

Starei ore a parlarvi della famiglia reale, degli aneddoti svelati dall'autrice, ma non voglio sottrarvi il piacere della lettura.
Vi consiglio questo volume (qui trovate il link all'acquisto) se, come me, siete dei royal watcher, ma anche se siete appassionati di storia della fotografia e/o di moda. 

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