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mercoledì 14 luglio 2021

Review Party: "Il vero amore esiste" di Julia Quinn

Non ci posso credere.
Siamo arrivati all'ultimo libro dei Bridgerton!
Abbiamo già sistemato tutti i pargoli della famiglia più frizzante del ton, ora è venuto il turno del fratello minore, il giovane Gregory.


Quarta di Copertina:
Gregory Bridgerton crede nel vero amore. Quando troverà la donna giusta, se ne accorgerà subito, ne è convinto. In effetti così accade, solo che… Hermione Watson è innamorata di un altro. Ma la sua amica Lucy, per salvarla da un'unione disastrosa, si offre di aiutare Gregory a conquistarla. E finisce per innamorarsi lei di Gregory. Peccato che Lucy sia già fidanzata e, anche se Gregory ha capito di ricambiare il suo sentimento, lo zio della ragazza non intende farle rompere la sua promessa
Info: 297 pagine, prezzo ebook 7,99;  prezzo cartaceo 14,50.




Ogni Bridgerton sa che il vero amore esiste, perchè l'ha visto fiorire tra i genitori, Edmund e Violet. Ma Gregory ha assistito anche alle nozze di tutti i suoi fratelli maggiore e persino la piccola Hyacint ha trovato qualcuno in grado di sopportarla.
Gregory, quindi, è in paziente attesa che la freccia di Cupido colpisca anche lui.
L'arma fatale viene scoccata durante un ricevimento in casa di Anthony. A Gregory basta una nuca per innamorarsi perdutamente di Hermione. Non sa come, non sa perché, ma è certo che lei sia la donna giusta.
Peccato che Cupido abbia in serbo altri piani...

In questo romanzo il gioco di cuori è particolarmente intricato. Mentre gli altri Bridgerton hanno subito riconosciuto la propria dolce metà, dovendo penare non poco per giungere al lieto fine, per Gregory l'autrice sembra tratteggiare un triangolo amoroso destinato trasformarsi presto in una figura geometrica ben più complessa.
L'amore in questo romanzo sembra capriccioso e volubile, perché i personaggi sono molto giovani e si trovano ad affrontare le prime infatuazioni, le prime emozioni legate all'attrazione e subito scambiate per qualcosa di più profondo.
Sarà poco a poco che i protagonisti impareranno a riconoscere la differenza nelle proprie reazioni, a comprendere quanto l'attaccamento per la persona che ami sia più devastante e totalizzante della semplice infatuazione.
Se avete letto i romanzi precedenti, sarà con un po' di tenerezza che vedrete Gregory, ricordando il bambino turbolento de "Il Duca e io". In quanto fratello minore di una famiglia grande, affettuosa e ricca, Gregory ha sempre vissuto con agio, senza particolari paturnie, né è mai stato costretto a faticare più di tanto per ottenere ciò che voleva. Non ha le preoccupazioni di Anthony, divenuto visconte troppo presto, né le complessità emotive di Benedict e Colin. Gregory è un protagonista assolutamente pacifico, allegro, che guarda la vita con un romantico ottimismo.
Ma ci pensa l'amore a scombinare i suoi piani, a mettergli davanti ostacoli che la sua famiglia non può aiutarlo a superare, che lo costringeranno a correre a perdifiato, letteralmente, e lottare con tutte le proprie forze per ottenere quell'amore che ha sempre atteso, per non lasciarselo sfuggire come sabbia dalle mani.

Lucinda è abituata a vivere da personaggio secondario, più che da protagonista. Perennemente messa in ombra dalla sua migliore amica, l'adorabile Hermione di cui tutti i gentiluomini si invaghiscono. Lucinda non è abbastanza bionda, i suoi occhi non sono così chiari, il suo fascino non è così brillante, però sa adattarsi allo sfondo ed è felice di una vita già programmata, di un fidanzamento deciso anni prima da suo zio, che le consentirà un'esistenza priva di preoccupazioni.
Almeno fino a che non incontra Gregory Bridgerton. L'unico gentiluomo che sembra interessato a ciò che una donna davvero pensa, a farla ridere per renderla felice e non solo per intrattenerla, peccato che la donna in questione non sia lei, ma la sempre splendida Hermione. Lucinda si trova nella più scomoda delle situazioni, cercando di favorire Gregory nelle grazie dell'amica, pur cominciando a capire... che lo ama. Inaccettabile per una come Lucy, abituata a seguire programmi meticolosi ed evitare qualunque imprevisto.

Il ritmo di questo romanzo è "surreale ma bello", per citare Notting Hill.
L'incipit, secondo me, è uno dei più indovinati della serie, mi ha fatta letteralmente incollare alle pagine, fin da subito.
Proseguendo nella lettura, a parte un piccolo intermezzo un po' lento, ho avuto l'impressione di seguire un gioco da tavolo in cui, all'improvviso, irrompesse un gatto a gettare all'aria tutte le carte, lasciando una situazione completamente diversa dalla precedente. I colpi di scena si sono susseguiti quasi senza posa, con personaggi che si innamoravano di continuo (della persona sbagliata) e fidanzamenti che irrompevano a sorpresa (a volte con la persona giusta).
Sul finale, poi, succede di tutto. Davvero di tutto.
Un'esplosione di adrenalina e confetti.


"Il vero amore esiste" è l'ultimo volume della serie e nella nuova edizione contiene anche "Violet in fiore" la novella dedicata all'onnipresente e amatissima madre dei Bridgerton. Sono sicura che a questo punto sarei commossa e un po' rattristata all'idea di salutare una famiglia che, dopo ben otto romanzi, abbiamo imparato a conoscere e adorare, se non fosse che...
Davvero credevate fosse finita qui?

Se, come me, non siete ancora stanchi di seguire le orme dei Bridgerton in giro per l'Inghilterra, vi consiglio di seguire l'autrice e la Mondadori (soprattutto nelle collane da edicola), perché tra ascendenti e discendenti ci sono ancora moltissimi Bridgerton da conoscere. Un esempio? Tutta colpa di Sybilla racconta la storia d'amore della zia dei nostri Bridgerton, la sorella di Edmund. Il romanzo è uscito l'anno scorso in edicola, ma potete facilmente recuperarlo in ebook.

Arrivati all'ultima tappa, ci tengo a ringraziare le mie compagne di avventura: Rosa, Alice, Amarilli, Maika, Luisa, Francesca e la Mondadori che ci ha permesso di leggere in anteprima i romanzi.


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