Ali McNamara torna in Irlanda, dopo la sua fortunata serie Notthing Hill.
Un compromesso tra la novità, la nostalgia dei lettori per la coppia Dermot-Darcy e il fascino magnetico dell'isola verde.
È una magnifica estate e Ren Parker è a caccia: il suo lavoro, infatti, è quello di scovare in giro per l’Irlanda la casa perfetta per un cliente molto esigente. La sua ricerca la porta fino alla costa occidentale dell’isola, nella piccola città di Ballykiltara. Qui sorge Welcome House, un piccolo gioiello. C’è solo un problema: nessuno ha idea di chi sia il proprietario. Quella casa è una sorta di leggenda per gli abitanti della cittadina. La sua porta è sempre aperta per chi ha bisogno di un tetto e non mancano mai scorte di cibo per i poveri o chiunque passi per una sosta. Mentre Ren indaga sulla proprietà, per capire come avviare una trattativa, comincia a...
Ma non case qualunque, le abitazioni perfette per i propri clienti. Quattro mura capaci di soddisfare i desideri dei nuovi proprietari, di trasformarsi in un nido d'amore. E lei, Ren, è la maga capace di trasformare il desiderio in realtà... o mattone.
Arriva in Irlanda insieme alla sua collaboratrice, Kiki, alla ricerca di una casa per il signor Dempsey, un luogo con una vista spettacolare su un lago, con poche ristrutturazioni da apportare e un pub nelle vicinanze.
Quanto può essere difficile trovare un posto del genere in un'isola verde piena di pub? Il compito si rivela, però, più arduo del previsto e le due procacciatrici d'immobili sono costrette ad allungare il soggiorno allo Stag. Non che sia un gran sacrificio, dato che amore e lavoro si stanno intrecciando tra un'informazione nella hall, una pinta nel bar e un'escursione a cavallo. D'altronde, con un direttore d'albergo come Finn Cassidy, affascinante e sfuggente come la magia irlandese, è difficile restare concentrati sul lavoro.
Sarà proprio durante un'escursione che Ren troverà la casa perfetta per il suo cliente. In Irlanda, però, non tutto è come appare, Welcome House non è soltanto una casa, ma un pezzo di storia di Ballylkitara, un luogo ammantato di folklore e mistero che si dice fornisca riparo a chiunque ne abbia bisogno. Una casa senza proprietario, in cui cibo e letti puliti sono a disposizione di ogni ospite.
La magia non è in vendita, e nemmeno la casa, ma Ren non è una che si arrenda alle prime difficoltà. A sfidare una leggenda, però, bisogna stare attenti. Non si sa mai dove conducano le stanze di una casa stregata...
Ali McNamara si conferma una voce interessante della nuova narrativa romantica.
Le sue commedie non si esauriscono nel rapporto d'amore tra i personaggi, e i personaggi stessi non si limitano ad essere i protagonisti di una relazione. Sono persone a tutto tondo, con un passato che li ha segnati, con paure nascoste e speranze che lottano per venire a galla.
Ren è procacciatrice immobiliare con una grande etica lavorativa, una donna pignola e controllata che tende a soffocare la spontaneità. L'istinto, la parte più irrazionale del sentimento, non fa più parte della sua vita, almeno fino a che non atterra in Irlanda, una terra dove è impossibile lasciare da parte il mistero e la magia.
Tutto trama affinchè lei si immerga nel folklore della piccola cittadina di Ballylkitara, nei suoi specchi d'acqua dalle leggende tragiche, nelle sue case disabitate, per i suoi boschi popolati da cervi. Paesaggio, istintività, storia e sentimento fanno da sfondo all'evoluzione di Ren, così come di Finn, un uomo all'apparenza scanzonato ma che nasconde molto altro. Un personaggio atipico nei romance, non proprio il classico principe azzurro blasonato, senza macchia, ma è proprio la sua umanità la sua carta vincente.
Tutto trama affinchè lei si immerga nel folklore della piccola cittadina di Ballylkitara, nei suoi specchi d'acqua dalle leggende tragiche, nelle sue case disabitate, per i suoi boschi popolati da cervi. Paesaggio, istintività, storia e sentimento fanno da sfondo all'evoluzione di Ren, così come di Finn, un uomo all'apparenza scanzonato ma che nasconde molto altro. Un personaggio atipico nei romance, non proprio il classico principe azzurro blasonato, senza macchia, ma è proprio la sua umanità la sua carta vincente.
Di contorno gli altri personaggi, più abbozzati ma a cui ci si affeziona comunque. La vivace Kiki con le sue cadute linguistiche, il tuttofare Eddie, il serioso concierge esperto di storia irlandese Donal e padre Duffy. Tutti loro avranno un ruolo fondamentale nel risolvere il mistero di Welcome House e tutti loro si dimostreranno diversi da come sono apparsi all'inizio, ma non si svelo altro...
La storia tra Finn e Ren è, in realtà, solo un ingrediente del romanzo. L'Irlanda la fa da padrona, perchè è impossibile scindere l'isola di smeraldo dalle leggende che la abitano.
Si dice che gli irlandesi sappiano fare bene due cose: cantare e raccontare storie. Storie che affondano così tanto nella coscienza collettiva, nel passaparola davanti a una Guinness, che nemmeno gli irlandesi sanno più se siano reali o soltanto fantasia. Il punto è che Ali McNamara ha centrato lo spirito irlandese, il suo essere intessuto di presenze e avvenimenti inspiegabili (o quasi), e prende a piene mani da questo patrimonio folkloristico per costruire un romanzo in grado di sorprendere il lettore.
Una contaminazione di generi, quello del rosa e quello del folklore che ho incontrato raramente ma che credo potrebbe piacere molto alle lettrici romantiche stufe dei soliti intrecci.
Credetemi, dopo aver girato l'ultima pagina vi ritroverete a prenotare un biglietto da Aer Lingus!
Ma prima, passate dagli altri blog che stanno partecipando al blogtour. Una cascata di recensioni, tra oggi e domani, che vi convincerà ad acquistare "L'estate delle coincidenze"
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