Questa recensione scatena in me sentimenti contrastanti, scriverla è molto facile e molto difficile.
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Autrice: Elisabetta Tosi
Genere: fantasy
Pagine: 192
Formato: Ebook
Prezzo: 2,49 (Gratis con KU)
Genere: fantasy
Pagine: 192
Formato: Ebook
Prezzo: 2,49 (Gratis con KU)
Edito: Lettere Animate
Andrew Frost è un giovane studente di Oxford, che si imbatte in un misterioso diario, risalente al finire del 1500. Ciò che sembra l'annotazione di un semplice istitutore, si rivela ben presto la cronaca di una vicenda oscura, irrisolta, e pronta a colpire. Di nuovo.
La trama di questo romanzo è davvero molto affascinante. Il diario ritrovato da Andrew narra una storia molto simile a quella de "La bella addormentata", presentata come la realtà dietro la leggenda fiabesca. Una famiglia blasonata colpita da una maledizione e una strega malvagia, la cui rabbia è ancora pronta a mietere vittime.
L'ingenuo studente, con le proprie incaute ricerche, metterà in allarme una società occulta, da sempre impegnata nel mantenere il segreto sul castello che imprigiona il male. Da qui inizia la parte centrale della storia, fatta di azione e colpi di scena, fino alla conclusione, non così scontata.
Ecco, la trama mi è davvero piaciuta molto. Quello che manca in questo romanzo è la base storica e l'editing!
Iniziamo dalla pecca meno grave: i refusi. Ormai, non c'è libro che non ne contenga. Ormai, noi lettori ci abbiamo fatto il callo e un po' tolleriamo. Ecco, purtroppo, la quantità di refusi supera la soglia di tolleranza, ma c'è di peggio.
Il romanzo si svolge nel 1800, in Inghilterra, mentre il diario è datato 1599-1600.
Per essere un romanzo ad ambientazione storica, manca completamente la giusta descrizione storica: il college di Oxford è descritto come un campus universitario assolutamente moderno. Il protagonista "dopo la laurea in scienze umanistiche vorrebbe fare il ricercatore".
La protagonista, poi, è una docente di Oxford. All'epoca nessuna donna sarebbe stata ammessa all'insegnamento! Tra l'altro, non si fa problemi a indossare pantaloni, perché fortunatamente sono stati appena ammessi anche per le donne. Sul finire del 1800 forse le operaie portavano i pantaloni, ma non certo donne di rango.
Ma la pecca più grave arriva quando si tratta del diario.
Tralascio bazzecole come l'orologio a pendolo, ma non posso tacere del disastro ferroviario, corredato di fotografie...nel 1600!
Uno strafalcione del genere rovina completamente il gusto della lettura! E mi chiedo come mai la casa editrice non sia intervenuta sul testo.
Davvero, la trama mi è piaciuta tanto, i personaggi sono ben caratterizzati e il ritmo serrato, ma certi errori rovinano il libro.
La cosa che mi fa rabbia è che con un buon editing avrebbe rimediato a tutto ciò.
Vi dico anche come:
Elisabeth, invece che essere docente, avrebbe ben potuto essere la figlia di un docente, in quanto tale aveva tutti i modi di frequentare gli studenti ed entrare in contatto con loro. (Si veda il personaggio dei Maya, ne "La luna color zafferano" della Vosseler.)
Il disastro ferroviario sarebbe potuto diventare un incidente in carrozza, se proprio si volevano dare i contorni della catastrofe, gli si poteva accostare un incendio, magari scatenato dalla lampada del cocchiere che, cadendo al suolo, ha appiccato il fuoco. E le foto? Qualche curioso avrebbe potuto fare uno schizzo, un disegno.
Insomma, un lavoro di editing, sui refusi e sulle incongruenze storiche, potrebbe rendere questo libro un gioiellino (anche di moda, dato che i retelling delle fiabe sembrano andare forte, ultimamente).
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Che gran peccato. Direi che, per la parte delle incongruenze storiche, poteva bastare una ricerchina da parte dell'autrice stessa. Anche se fantasy la verosimiglianza è importante :/
RispondiEliminaCome sempre, bella recensione :)
L'autrice ha avuto troppa leggerezza (non so come abbia fatto a pensare alle foto nel 160...), ma la CE mi pare ancora più assurda!
EliminaNo! Da appassionata di storia mi astengo! xD
RispondiEliminaRosie a te sarebbe venuto un infarto!
EliminaE ce l'ho sul Kindle. O.O
EliminaArgh! XD
EliminaL'avrai preso in promozione, come me!
Terrificante, e me lo hanno ficcato a forza nel Kindle, non mi riesce di eliminarlo in nessun modo...
RispondiEliminaDavvero strano, prova dalla gestione documenti del tuo dispositivo.
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