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martedì 2 marzo 2021

Recensione: "Una seconda possibilità" di Stefania Ottaviano

Sempre più autrici italiane amano il magico mondo del romance regency. "Seconda possibilità" di Stefania Ottaviano è stato a lungo nella classifica amazon e molto apprezzato dalle lettrici.


Genere: Romance storico
Pagine: 238
Prezzo Ebook: 1,97
Prezzo Cartaceo: 9,97
Edito: Auto pubblicato

Quarta di Copertina

Lord Ian Mason, sesto visconte di Lane, è finalmente tornato a casa e, dopo cinque lunghi anni, ritrova davanti a sé la moglie lady Annabel, sposata su imposizione del padre e lasciata a Castle Lane col proposito di sciogliere il matrimonio al compimento della maggiore età di lei.

Cinque anni prima Annabel era una gracile ragazzina, timida e impacciata, rimasta orfana alla mercé di un tutore pericoloso.
Il matrimonio era l'unica soluzione di salvezza per entrambi.
Ora, però, Ian si trova davanti una splendida donna e una difficile decisione: lasciarla andare o cercare di conquistare il suo cuore?



Prima dei Bridgeron su Netflix c'eravamo noi: le lettrici di historical romance che non avevano bisogno di Rene Jean Page per dare un volto al Duca di Hastings. Conosco Stefania Ottaviano da qualche mese perché, come me, parla di romance su instagram, nella sua pagina Bellaste89.
Sono stata quindi felice di accettare la collaborazione per promuovere il suo primo romanzo. Ad onor del vero, la mia recensione arriva in ritardissimo e se controllate su amazon ha già un sacco di valutazioni positive. 
 
Lord Ian Mason è giovane quando eredita il titolo... e una moglie.
Le nozze sono quasi un ricatto contenuto nel testamento del padre, con cui Ian non andava nemmeno d'accordo. E la futura moglie? Uno scheletrino timido e ancor più giovane di lui.
Ian si sposa comunque, sulla scorta di un piano secondo lui geniale: non consumare l'unione, partire e stare via fino alla maggiore età della moglie, così da annullare il matrimonio e trarre in salvo Annabel dal perfido tutore che altrimenti l'avrebbe tenuta tra le proprie grinfie.
Annabel, ovviamente, non ha voce in capitolo.

Ma la ragazza ritrova la propria voce cinque anni dopo, quando Ian finalmente ritorna e scopre al posto dello scheletrino una donna stupenda, orgogliosa e tenace. Peccato che lui si sia preparato all'annullamento e si sia anche portato dietro un'amante francese.

Comincia da qui una serie di schermaglie tra i coniugi, all'interno di un matrimonio che ha i giorni contati. Ian è probabilmente il più disorientato tra i due, perché ogni volta che ha un piano per il futuro la vita ce la mette tutta a scombinarglielo. Almeno questa volta si ritrova con una moglie meravigliosa, che lui non aveva affatto previsto. L'attrazione divampa subito, la gelosia anche, ma il senso di colpa ci mette un po' di più, e anche il realizzare quanto la lontananza abbia ferito la ragazza. Ian è costretto a fare i conti con i propri sbagli, con l'egoismo di un ragazzo che si trova investito di un titolo senza volerne le responsabilità, con la leggerezza di un giovane che giudica una persona solo dal suo aspetto, senza darsi pena di conoscerla o di consultarla su un futuro che li coinvolgeva entrambi.
Un protagonista maschile che evolve soprattutto grazie alla sua coprotagonista.
Annabel è un personaggio ben più romantico del marito. Costretta al matrimonio dopo un doppio lutto che l'ha lasciata sola al mondo, scopre di essere stata praticamente ceduta a un ragazzo attraente di cui si innamora subito. Un colpo di fulmine che dura anni, anni in cui lei segue le avventure del marito in giro per il mondo, anni in cui vive reclusa a Castle Lane, facendo amicizia con la sola servitù, imparando a gestire l'azienda di famiglia e progettando una vita diversa, a Londra, quando quello strano matrimonio bianco finirà.
Un colpo di fulmine pronto a riaccendersi appena Ian torna in Inghilterra, a casa. Da lei.
Annabel oscilla tra la voglia di libertà, di rivalsa e l'amore per un uomo che non l'ha mai apprezzata quanto meritava. In realtà, l'ho trovata un personaggio pieno di sfaccettature e contraddizioni. Per quanto sia una lady è legata in modo ammirevole alla servitù, che non esita a proteggere dalle angherie della francese, per quanto tempo trascorra con le cameriere conserva l'ingenuità della ragazza beneducata dell'epoca. Un'ingenuità che da un lato è realistica per l'epoca, dall'altro raggiunge delle vette altissime nella narrazione, in scene comunque tipiche di un certo tipo di romanzi historical (c'entra un candeliere, ma non vi dico altro!).

Parlando di personaggi, secondo me l'autrice è molto brava nel caratterizzare gli antagonisti. Quello che avrebbe dovuto essere il tutore di Annabel è una figura davvero viscida e disturbante, a cui è stato dedicato poco spazio. Per quanto l'amante francese sia una buona punta per il triangolo amoroso (che poi tanto triangolo non è), un maggior spazio all'antagonista avrebbe secondo me ravvivato la trama. Anche perchè è davvero ben descritto.

Punto debole, ma migliorerà sicuramente essendo solo un primo romanzo, alcuni modi di fare dei personaggi secondo me troppo moderni.
Ad esempio, Castle Lane dista ore da Londra ma Ian va al club a bere con gli amici, invece di fermarsi a Londra torna a casa all'alba. Viaggia di notte, con le strade poco sicure e soprattutto rischiando di ferire il cavallo. A parte il fatto che la distanza era davvero troppa da percorrere andata e ritorno.
Oppure, quando i coniugi litigano Annabel va a dormire alla locanda del paese, pur di non vedere il marito. Ma ha un castello... Quante stanze ci saranno in un castello? Avrebbe potuto dormire in un'altra ala ed evitare il marito a ogni costo, senza poi scatenare la curiosità in tutto il paese sul perchè la signora di Castle Lane si abbassi a dormire alla locanda (senza protezione, cameriera personale, ecc...).
Mi sembra che tutte le reazioni dei protagonisti siano prese sempre con troppa tranquillità, senza conseguenze. Persino un fatto preponderante come l'annullamento è affrontato quasi come una separazione contemporanea. E lo scandalo?

So che l'autrice è già all'opera per regalarci una nuova storia ma, nel frattempo, potete leggere "Seconda possibilità" cliccando su questo Link


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