Ok, lo dico: ho amato questo romanzo.
"L'amore quando arriva" è diverso da come me l'ero aspettato. Ha tradito le mie aspettative, sì, però mi ha stupita e mi ha fatta emozionare, non mi succedeva da molto tempo.
Finalmente, grazie a Newton Compton e il blog tre gatte tra i libri, che ha organizzato il review party, possono parlevene!
Il viaggio di lavoro di Laura non è iniziato nel migliore dei modi. Poteva essere l’occasione perfetta per godersi un soggiorno nella splendida isola di Jersey, in cerca di ispirazione per un nuovo, sensazionale articolo. Invece, appena ha messo piede in albergo, si è accorta che in aeroporto la sua valigia è stata scambiata con quella, identica, di uno sconosciuto. E adesso?
Laura non resiste alla tentazione di sbirciare il contenuto del bagaglio misterioso. A giudicare da quel che trova nella valigia, il proprietario è la sua anima gemella! Tanto per cominciare, c’è una copia del suo libro preferito, e anche i suoi vestiti sembrano essere stati selezionati per fare colpo proprio su di lei. Non c’è tempo da perdere: l’affascinante sconosciuto deve essere sull’isola, e Laura, che non è mai stata brava nelle cacce al tesoro, vuole trovarlo a ogni costo…
Laura racconta storie d'amore per una rubrica web, con l'entusiasmo della vera romantica e quel pizzico di tristezza e frustrazione di chi il vero amore non l'ha ancora trovato. Sogna una lovestory come quella dei suoi genitori, fulminante, eterna, perfetta per un film... o un articolo. Quando viene inviata dal giornale a Jersey, la remota isola dove i suoi genitori si sono innamorati, per caso scambia la sua valigia con quello di uno sconosciuto. Alla ricerca di indizi per restituirla e riavere la propria, scopre invece di condividere con il misterioso proprietario moltissime passioni, a tal punto da convincersi che lui sia la sua anima gemella e iniziare una vera caccia al tesoro...il lieto fine.
Questa caccia al tesoro e l'articolo per il giornale si ambientano su un'isola in cui lei non è mai stata prima, eppure capisce subito che c'è molto di più del quartiere più turistico del suo hotel. Laura ha bisogno di una guida che le faccia conoscere la vera Jersey, quella di cui le parlava sua madre, e dei luoghi ritratti nelle vecchie foto di famiglia.
Sembra assurdo, eppure il ruolo di Cicerone viene assunto da Ted, il tassista barbuto con cui Laura litiga appena arrivata sull'isola.
I due cominciano un viaggio a ritroso nel tempo, seguendo le foto di Laura, attraverso spiagge paradisiache e piccole baie, ma anche una missione alla ricerca del misterioso viaggiatore che non reclama la propria valigia. Una vicinanza (non troppo forzata), che li costringerà a raccontarsi, a rispolverare un passato che inevitabilmente influenza anche il presente e le sue mancanze.
Non credevo che questo romanzo mi sarebbe piaciuto tanto.
Mi sono unita al review party con l'idea di leggere un classico libro da comfort zone estiva: un'ambientazione da sogno, una trama romantica anche se un po' prevedibile.
Invece no, perché l'autrice si diverte a tracciare false piste da sventolare davanti al naso dei lettori e poi, nel corso delle pagine, li porta altrove.
E il viaggio, a bordo del taxy di Ted, è davvero suggestivo.
Tutta la narrazione ha l'atmosfera di un vecchio film romantico. Mi sono sentita come se la protagonista di "Una proposta per dire di sì" stesse ripercorrendo "Le pagine della nostra vita", il tutto con delle strane vibes di "Orgoglio e Pregiudizio".
C'è una sensazione di tepore, di qualcosa di stranamente familiare, mentre in realtà si susseguono piccoli e grandi colpi di scena. Una sensazione che difficilmente ho provato prima e che ho adorato.
Lo stile è semplice, il ritmo equilibrato, l'ambientazione molto bella, soprattutto se si è amanti delle isole e del mare. Laura proviene da una grande città, è abituata al traffico, ai bar, all'indifferenza con cui ci si relaziona, e viene colpita dalla tranquillità che trasmettono le onde, dalla libertà che può dare una passeggiata sulla spiaggia dopo una brutta conversazione e dal fatto che le persone formino una vera comunità, in cui si cerca di darsi una mano l'un l'altro.
I protagonisti sono teneri, idealisti, resilienti, tengono duro malgrado le batoste, si barcamenano come possono per andare avanti, Laura si butta a capofitto nelle sue ricerche, fa del suo meglio per non essere lasciata indietro, mentre il protagonista maschile sembra portare il peso del mondo sulle proprie spalle senza lamentarsi. Il loro rapporto è decisamente slowburn, ma senti ogni piccolo passo fatto verso la direzione giusta, e anche ogni passo indietro verso quella sbagliata. C'è fiducia, c'è passione ma senza volgarità (Grazie Sophie!), c'è rispetto, ci sono la delusione e il perdono. Proprio tutto come deve essere.
Era da tanto che non leggevo una storia d'amore ben scritta, matura, sorprendente e in cui non si reggesse tutto sullo spicy. Sono davvero felice di averla letta e tanto tentata dal cartaceo, per tenere questo gioiellino in libreria.
Allora, lo leggerete?
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