Dopo un blogtour così grande, se siete arrivati fin qui, vi considero quasi degli amici per la pelle. Abbiamo visto avvicendarsi tutte le stagioni e abbiamo sistemato tre delle quattro audaci zitelle. Con un pizzico di malinconia, non ci resta che accompagnare anche Daisy verso il lieto fine.
Dopo tre deludenti stagioni in società, il padre di Daisy Bowman non usa mezzi termini: sua figlia deve trovare un marito, molto alla svelta. E se Daisy non incontrerà l’uomo dei suoi sogni, allora sarà costretta a sposare quello che suo padre ha scelto per lei: Matthew Swift.
Daisy è terrorizzata, sposerebbe chiunque altro piuttosto che quel borioso, rude individuo. Ma non ha fatto i conti con l’insospettabile charme che Matthew userà per conquistarla. Il ragazzo gracile e ambizioso che aveva conosciuto si è trasformato in un uomo attraente, maturo, pieno di vitalità. Proprio quando sta per arrendersi alla passione, però, scoppia uno scandalo che rischia di mandare all’aria tutto...
L’ultimo capitolo delle Audaci zitelle, quattro inseparabili amiche che fanno diventare la Londra vittoriana ironica, divertente e spregiudicata come la New York di Sex and the City.
Daisy è la più giovane delle Zitelle.
Nessuna di loro le ha mai fatto pesare la differenza d'età, ma adesso che è l'unica ancora nubile Daisy non riesce a non sentirsi esclusa dal misterioso mondo delle donne sposate.
I segreti della camera da letto, le conversazioni a mezza bocca e le risate subito dopo...
Daisy è abituata a sentirsi parte dal gruppo che ha fondato con sua sorella Lillian, Annabelle e Evie, ma ormai tutte loro hanno trovato marito e cominciato a costruire una propria famiglia, invece a lei non sono rimasti che i sogni ad occhi aperti, mentre divora l'ennesimo romanzo d'amore.
Peccato che la sua zitellagine non sia passata inosservata in famiglia, il padre minaccia di rispedirla in America oppure di darla in moglie a Matthew Swift. Il suo braccio destro.
Ma dopo che le sue migliori amiche hanno sposato dei principi azzurri mascherati da attraenti libertini, come può Daisy accontentarsi di nozze combinate, con un dinoccolato, scialbo, noioso aiutante del padre?
Daisy non sa che Matthew non è più il giovane smilzo che ricorda, tutto occhiali e scartoffie, gli anni di lontananza l'hanno trasformato in un uomo sicuro di sè, pieno di fascino e di humor. Un uomo che, soprattutto, sembra apprezzarla per ciò che è: una sognatrice, una romantica, una zitella in cerca del lieto fine.
E Matthew Swift ha sempre sperato di essere il suo lieto fine.
La serie Wallflowers giunge a conclusione con il romanzo più delicato.
Ho adorato Matthew Swift. Un uomo concreto, operoso, uno che non si perde in chiacchiere e non bada alle apparenze, ma che riesce comunque a essere a proprio agio in ogni ambiente, a farsi apprezzare da tutti, inclusi Simon Hunt e Lord Westcliff, un affarista capace di aumentare la fortuna della famiglia Bowman, per cui lavora e da cui si sente accolto, ma anche la propria la propria.
Matthew è uomo di successo, ammantato di segreti. Come si può a non amarlo?
E ad un certo punto questo diventerà l'interrogativo di Daisy, spiazzata dai cambiamenti avvenuti nel giovane che ha sempre considerato solo una spalla del padre, assennato, tedioso, quasi invisibile. Ma ora è costretta a guardarlo con altri occhi, ad affrontare il fatto che sia maturato, che sia divenuto un uomo capace di accompagnarla nelle più assurde avventure (come il salvataggio di un'oca), come di arrivare allo stremo delle forze nel momento del bisogno.
Daisy e Matthew sono una coppia davvero tenera.
Meno appassionati di Annabelle e Simon, meno complicati di Evie e Sebastian, forse ripropongono la dinamica odio/amore di Lillian e Marcus, ma in un modo tutto loro, più ironico, più romantico. Perché in fondo Matthew è sempre stato innamorato di Daisy, l'ha sempre ammirata da lontano, con timore, con devozione, quasi come si osserva un'opera d'arte, con la sensazione di non esserne degni.
Tra i quattro protagonisti maschili della serie, Matthew è quello che mi fa venir voglia di abbracciarlo. Anche se è un self made man, che non ha nulla da invidiare a Simon, riesce a mantenere una certa dolcezza, che lo rende perfetto per Daisy, la più tenera e sognatrice delle Zitelle.
Devo ammettere, però, che la mia scena preferita di "Scandalo in primavera" e, forse, di tutta la serie Wallflowers è la riunione finale delle zitelle. Un inno ai sogni d'amore realizzati, ma anche all'unione di quattro donne profondamente diverse, che hanno scelto di allearsi per cercare di essere felici, che hanno scelto la solidarietà piuttosto che la competizione, e che ora possono a buon diritto festeggiare.
E noi lettrici con loro, con un pizzico di commozione.
Giunti al termine di uno degli eventi più ricchi a cui abbia mai partecipato, non posso fare a meno di ringraziare Leggere Editore per le copie dei romanzi, ma anche per l'opportunità di conoscere e farvi conoscere una delle serie più amate del genere historical romance.
Ma un ringraziamento speciale va anche alle mie compagne di avventura, perché siamo state un po' le Audaci Zitelle tra le blogger dei rosa storici.
Condividere questo viaggio con voi è stato un piacere!
Splendida recensione come al solito! ✨
RispondiEliminaSono veramente contenta di aver partecipato all'evento sulle Audaci Zitelle, mi ha permesso di conoscere una serie meravigliosa che altrimenti avrei continuato a rimandare per un po'. Questo volume finale in particolare poi si è inaspettatamente rivelato il mio preferito: Matthew mi ha conquistato riuscendo addirittura a sorpassare St. Vincent! Chi l'avrebbe mai detto? 🙈
Matthew è il protagonista maschile più tenero, secondo me, un bravo ragazzo in mezzo a due colossi (Westcliff e Hunt) e un libertino (anche se irresistibile).
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