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giovedì 5 agosto 2021

Review Tour: "Peccati d'inverno" di Lisa Kleypas

Quando leggo un romanzo che non mi piace so esattamente perché non mi piace, quali sono gli elementi che mi inducono a storcere il naso.
A volte, quando un libro mi prende, mi lascio tanto trasportare dalla storia che non riesco ad analizzarla in modo poi così lucido. Voglio pensare che sia questo il motivo per cui è almeno la terza volta che provo a scrivere la recensione di "Peccati d'inverno", ma se state leggendo queste righe sono fortunata. È la volta buona.


Quarta di Copertina

Evangeline Jenner è molto timida, e sarebbe anche molto ricca, se solo potesse entrare in possesso dell’eredità che le spetta. Pur di strapparla alle grinfie dei suoi disonesti parenti, è determinata a sfidare le convenzioni e a rivolgere allo scapolo impenitente Sebastian St Vincent la proposta più oltraggiosa di tutte: quella di matrimonio!
Trascorrere più di un minuto in compagnia del visconte rovinerebbe la reputazione di qualsiasi fanciulla, ma non quella di Evie, certa di non voler entrare nella sua collezione di cuori spezzati. Tanto riservata quanto testarda, Evangeline è pronta a sfidarlo: si concederà a lui solo quando saprà dimostrarle di essere fedele. Un patto col diavolo o una scommessa d’amore?

Dopo Segreti di una notte d’estate e Accadde in autunno, Annabelle, Lillian, Evie e Daisy tornano a scaldare la più fredda della stagioni con l’audacia dei loro sentimenti.



*Spoiler su Accadde in Autunno*

Tra le Zitelle, le quattro giovani amiche che si ritrovano ancora nubili a far da tappezzeria durante la Stagione, Evie è sempre stata la mia preferita. Acuta, sensibile, animata da un gran senso di giustizia e con una bellezza rosso Tiziano oscurata da un'insicurezza patologica, Evie ha attirato tutte le mie simpatie. E il romanzo su di lei non ha deluso le aspettative.

"Accadde in autunno" si era concluso con una scena da lasciare a bocca aperta.
Evie, la più timida delle zitelle, si reca in visita da Sebastian St. Vincent. In piena notte. Da sola.
Un gesto quasi innaturale, come un agnello che chieda aiuto a un lupo.
Ma con i protagonisti di Peccati d'inverno bisogna imparare a diffidare dalle apparenze, perché né Evie, né Sebastian sono ciò che appaiono.

È palese che Evangeline Jenner sia paralizzata dall'insicurezza, la costringe persino a balbettare durante le conversazioni, ma nessuno vedendola potrebbe supporre l'inferno che vive tra le pareti domestiche, gli abusi a cui è sottoposta dalla famiglia che dovrebbe prendersi cura di lei e che invece la tratta come un prigioniera redditizia, in vista dell'eredità di cui Evie dovrebbe entrare in possesso una volta sposata.
Cosa ne sarà di lei, quando sarà un peso inutile e i parenti avranno ottenuto i soldi?
Evie scorge con dolorosa chiarezza il momento in cui non le resta che un bivio: vivere o morire.
Ma per fuggire ha bisogno di un uomo disperato quanto lei, un uomo indifferente all'onore, alle convenzioni e in grado di accettare un patto scandaloso.
Insomma, le serve Sebastian St. Vincent.

Sebastian è un libertino dedito a ogni sorta di piacere, un egocentrico che sembra non conoscere morale, pronto a tutto pur di raggiungere i propri scopi. Ma è una stella in declino, senza soldi e senza amici per colpa del suo comportamento scellerato. Disperato, come Evie.

"Peccati d'inverno" racconta l'unione folle e bellissima di due personaggi opposti. All'apparenza inconciliabili.
Il matrimonio tra un libertino abituato a pensare solo a se stesso e una ragazza tremendamente timida, in cui i ruoli all'improvviso si rovesciano. In cui Sebastian scopre che Evie può essere stata umiliata, ma che nessuno è stato in grado di spezzarne la fierezza e la ostinazione nel prendersi cura di chi le è caro, mentre Evie rintraccia la vulnerabilità e la solitudine dietro la cortina splendente del peggiore seduttore del ton. Sebastian che sembra non pensare ad altri, che non a se stesso, si rivela nei piccoli gesti di premura verso Evie che conosce a stento, fino al momento in cui l'amore per lei supera ogni altra emozione, ogni suo bisogno.
Il legame tra i protagonisti rafforza Evie o, semplicemente, la rende libera di essere ciò che è sempre stata, mentre per Sebastian rappresenta la redenzione, l'occasione di dimostrare di poter essere più di un gentiluomo indolente, più di uno strumento di scandalo e piacere per l'annoiata buona società.
Personaggi che si evolvono durante la narrazione, che sorprendono, che mostrano al lettore una grande sfumatura di emozioni, mentre l'autrice non lesina sui colpi di scena e sulle avversità che fa piovere sui protagonisti.

Ho amato Evie e Sebastian, così tanto da arrabbiarmi con l'autrice.
Come avevo già accennato nella recensione di "Accadde in autunno", credo che Lisa Kleypas non sia stata molto accorta nel dosare le azioni e le reazioni relative a Sebastian St. Vincent.
Nell'arco di quel romanzo Sebastian dimostra il proprio fascino, per poi rivelarsi un essere ignobile sul finale, con il rapimento di Lillian.
Quello che proprio non riesco a perdonare alla Kleypas sono le scene in cui Sebastian si dimostra spietato e feroce con Lillian, facendo provare alle lettrici la sua stessa paura, la sua stessa repulsione e rendendo tremendamente difficile cancellare quelle impressioni nel romanzo successivo.
Avrebbe dovuto "alleggerire" il coinvolgimento di Sebastian, secondo me, perché, per quanto si possa credere alla scoperta della sua vera (e più innocente) indole, resta comunque un sotto fondo amaro e la sensazione che il comportamento di Westcliff, amico di lunga data di St. Vincent e, soprattutto, di Lillian siano poco credibili.
 
"Peccati d'inverno" riesce a incastonarsi nella serie Wallflowers, ma rispecchia comunque la posizione di Evie. Un po' dentro e un po' fuori dal gruppo.
Infatti, è l'unico romanzo della serie a non essere ambientato nella rigogliosa tenuta di Stony Cross Park, ma in un fumoso club di gioco d'azzardo, e in cui le Zitelle fanno apparizioni significative però fugaci.
Credo che sia l'alchimia tra i protagonisti, le complesse personalità e l'amore quasi impossibile di Evie e Sebastian, a renderlo il romanzo più memorabile più particolare e, per me, apprezzato della serie.


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