Da quando ho concluso la lettura de "La valle segreta" ho atteso, smaniosa, il romanzo successivo sui Custodi di Scozia, la fortunata serie storica di Linda Kent per Amazon Publishing.
Ho adorato Violet e il suo tormentato Duncan e non posso che essere felice per l'uscita de "Il cavaliere dell'Unicorno", la storia di Alexander, signore di Salgair, e della sua amata Lady Jane. Con grande piacere, e anche un filo d'ansia, apro il Review Tour dedicato a questo romanzo.
Genere: Romance storico
Serie: I custodi di Scozia #2
Pagine: 337
Prezzo Ebook: 3,99
Prezzo Cartaceo: 9.90
Edito: Amazon Publishing
Quarta di Copertina
Amore e congiure, nella cornice avventurosa dei custodi di Scozia
La pace della Scozia è messa in pericolo dal deposto James Stuart che, con l’appoggio del Re Sole, medita di riappropriarsi del trono. Alexander Stewart, cavaliere e maestro dell’Ordine dell’Unicorno, si reca a Saint-Germain-en-Laye per impedire una nuova, sanguinosa rivoluzione. La reggia è un incanto, ma nulla è come appare. Tantomeno la fanciulla dagli occhi di mare che ha scambiato per la figlia del guardaboschi... Ma per Alex nulla conta quanto l’onore, e il suo passato gli proibisce di cedere al sentimento che potrebbe cambiargli la vita.
Lady Jane Gordon ha ereditato dalla madre la gioia di vivere e la disinvoltura francesi, ma il suo cuore è quello di una lass delle Highlands. E scozzesi sono l’orgoglio che le vieta di arrendersi alle difficoltà, e la passione con la quale intende vincere il cuore dell’uomo che ha deciso di amare. A qualunque costo.
Alexander Stewart è un custode di Scozia, conosciuto nell’ordine
dell’Unicorno come il Lungimirante, perché capace di governare le emozioni e prendere
decisioni ponderate. Alexander ha a cuore la pacificazione della Scozia più di
qualunque altra cosa, solo per questo parte per la Francia, deciso a
comprendere le possibilità di successo del piano di restaurazione al trono del sovrano
Stuart, al posto di Guglielmo d’Orange. Alexander non si lascia ingannare
dall’ingannatoria bellezza di Saint-Germain-en-Laye, covo splendente di spie
e complotti, tuttavia una donna con le fattezze di una ninfa dei boschi e l’animo
di fiamma viva attirerà la sua attenzione e, forse, il suo cuore.
Lady Jane Gordon è prigioniera della corte e delle sue
restrizioni, metà scozzese e metà francese, ha ereditato i tratti più spigolosi
di entrambe le nazionalità. Indipendente, testarda, appassionata è comunque
costretta a piegarsi alla promessa di matrimonio con un uomo anziano, un amico
di suo padre così diverso da Lord Stewart, dalla forza che emana e dalle
reazioni sconosciute che le provoca.
Il destino lascerà che Jane e Alexander s’imbarchino insieme
per la Scozia, terra d’origine e futuro, per un viaggio che li costringerà a
riconsiderare il proprio passato per essere pronti al pericolo e alla bellezza
dell’avvenire.
Come saprete, se seguite il blog già da un po’, ero rimasta
affascinata dai personaggi secondari de “La valle segreta”. Linda Kent è riuscita
a costruire un frammento d’antica Scozia popolata da uomini retti dall’onore,
lealtà, ma anche affetto e senso di protezione verso il prossimo. Uomini che non
si lasciano sconfiggere né dal dolore, né dalla cieca ambizione. In una terra
spezzata dalla rivalità dei clan, sempre sul filo della rivoluzione, i custodi
di Scozia lavorano in silenzio per la prosperità e la sicurezza della loro
gente.
Alexander Stewart è l’emblema dei cavalieri dell’Unicorno:
un uomo che ha posto la propria vita al servizio di un bene superiore, pronto a
qualunque sacrificio pur di non vedere più sparso il sangue degli scozzesi.
Giusto, imperturbabile e autoritario come capoclan, Alexander ha seppellito la
propria vita privata con la moglie e il loro bambino neonato, nel cimitero di
Salgair. Deciso a negare a se stesso qualunque prospettiva di un futuro
affettivo e il conforto di un'altra famiglia, ha chiuso il suo cuore al sicuro,
facendo in modo che restasse come un gigante addormentato sotto il gelo dell’angoscia
e dei sensi di colpa. Il viaggio in Francia, cominciato sotto i peggiori
auspici dei continui attentati alla sua vita, si rivela però pieno di sorprese.
Se il Palazzo nasconde insidie politiche, i giardini celano una ragazza
insofferente all’etichetta, un’anima scozzese che anela alla libertà. Senza
sapere che quel senso di libertà può offrirlo solo il paesaggio delle highlands
e un uomo che le governa.
I volumi della serie "Custodi di Scozia" |
Credo che la chiave del successo de “Il
cavaliere dell’unicorno” siano proprio i personaggi, sia principali che secondari.
Il romanzo alterna intrigo politico, vendetta e passione con un ritmo non sempre uniforme, ma che resta coinvolgente perché ci si affeziona talmente tanto ad Alexander e Jane da continuare a seguirli e sperare che superino ogni ostacolo. Alexander, secondo me, è l'esempio del protagonista perfetto. Un uomo corretto, dai grandi sentimenti, con una sfera morale capace di restare intatta davanti alle bassezze del mondo. Un uomo severo con se stesso fino allo stremo, che però non si inaridisce, conservando la tenerezza per chi ama, come sua sorella Violet e la gente di Salgair. L'unica emozione a cui non riesce a porre freno è l'amore per Jane, irrazionale, irresistibile e salvifico.
Il rude higlander che si trasforma in un amante protettivo, per me, ha un fascino insuperabile.
Dal canto suo, Jane si lascia amare, anche dai lettori.
Per quanto sia una protagonista moderna, insofferente all'etichetta e abbastanza coraggiosa da accettare la promessa di un matrimonio di facciata pur di avere le redini del proprio futuro, Lady Jane Gordon è il perfetto incastro di Lord Stewart.
Con il candore di una ragazzina inesperta e l'impeto di una giovane delle highlands. Quello che mi piace di lei è che ha davvero la capacità di fronteggiare il pericolo, non come Claire Randall (della serie "Outlander"), che ha la pretesa di far sempre di testa propria, per poi ficcarsi nei peggiori pericoli e costringendo Jamie a salvarla di continuo ed esporsi ai rischi più terribili. Jane è capace di domare bizzosi stalloni come rudi marinai, di combattere con spade e pugnali, senza farsi spaventare dal sangue e qualche livido. Se cercate una protagonista tutta sali e crinoline... siete nel posto sbagliato!
Il ritmo narrativo è altalenante, alcuni punti del romanzo, come l'inizio, si concentrano più sulla congiura ai danni di Guglielmo d'Orange e vedono Alexander come una pedina in un gioco più grande di lui. L'autrice riesce a calare i personaggi nel contesto storico senza farci pensare a una lezione di storia scozzese, senza spezzare la vicenda sentimentale, nè far calare il ritmo narrativo.
Tuttavia, ho preferito la sottotrama che si intreccia a quella dei congiurati, dove un misterioso e inquietante assassino mira a completare la propria vendetta su Lord Stewart. Il senso del pericolo incombente tinge di giallo una vicenda sentimentale già complicata e tiene col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
A questo punto, non posso fare altro che consigliarvi di acquistare il romanzo su amazon, che è molto più appassionante della mia recensione! E mettervi in guardia da un protagonista che non avrete nessuna voglia di abbandonare, una volta giunti all'epilogo.
Per quando "Il cavaliere dell'Unicorno" sia il secondo romanzo della serie I custodi di Scozia, credo che si possa leggere anche indipendentemente dal primo. Ci sono delle apparizioni dei protagonisti de "La valle segreta", ma non confonderanno i lettori nuovi (invece se conoscete già Violet e Duncan preparatevi a sciogliervi di tenerezza e nostalgia).
Concludo ringraziando Amazon Publishing e Linda Kent per avermi permesso di leggere il romanzo in anteprima. Se ancora non vi ho convinti, vi invito a leggere le recensioni negli altri blog del RP, perchè mie colleghe saranno senz'altro più persuasive di me :P
E poi ci ritroviamo tutte qui, a tartassare di mail Linda Kent, perchè ci faccia presto conoscere meglio anche Sinclair, il controverso "Leale" cavaliere dell'unicorno.
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