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martedì 10 gennaio 2023

Recensione: Con qualsiasi altro nome di Lauren Kate

I romanzi ambientati nel mondo editoriale sono senza dubbio i miei preferiti. Lo dimostra anche il fatto che abbia scritto un romance come Volevo solo il lieto fine, in cui la protagonista è una scrittrice.
Con qualsiasi altro nome mi ha attratta subito per la trama, ma ero anche incuriosita dal fatto che Lauren Kate fosse già tanto celebre per un genere diverso, il fantasy.

Genere: Romance Contemporaneo
Pagine: 224
Prezzo Ebook: 8,99 €
Prezzo Cartaceo: 14,90 €
Edito: Leggere Editore
Quarta di copertina 

Con una carriera di successo come redattrice di romanzi e un fidanzato che possiede tutte le novantanove caratteristiche di una lista curata nei minimi dettagli, Lanie è al settimo cielo. Un giorno le viene data l’opportunità che aspetta da sempre: lavorare con l’autrice di fama mondiale che è anche la sua più grande ispirazione nella vita e in amore: Noa Callaway. E pensare che quando era solo una ragazza, si era affidata proprio ai suoi libri per risollevarsi dalla perdita di sua madre e trovare la giusta via. Noa Callaway è quindi qualcosa di molto di più che l’autrice di punta della casa editrice per cui lavora Lanie e da cui dipende il suo futuro e quello dei suoi collaboratori e amici, Meg e Rufus. Per ottenere la tanto desiderata promozione (e salvare i bilanci della società!), tutto quello che Lanie deve fare è curare il blocco dello scrittore di Noa. Eh, già, perché Noa, per la prima volta, è in ritardo di quattro mesi sulla consegna: un vero disastro. Sembra semplice, no? Ma c’è qualcosa di più: se nessuno ha mai visto o parlato con la misteriosa Noa Callaway non è solo per una scelta di marketing, ma anche per un motivo inimmaginabile che sconvolgerà il mondo di Lanie, mettendo in discussione tutto ciò che credeva di sapere. Tra una New York inedita e sorprendente e uno scorcio della meravigliosa Costiera amalfitana, si snoda una storia sull’amore, sull’amicizia, sulle incomprensioni e sui silenzi che possono trasformarsi in occasioni per guardarsi dentro e magari dare un senso a certi vuoti che sembrano incolmabili.



Mi sbilancio subito, lo dico, non mi aspettavo che questo romanzo mi sarebbe piaciuto tanto.
Ha le sue pecche, ma è riuscito ad arrivarmi dritto al cuore, con la sua delicatezza e l'amore per le storie che trasuda da ogni pagina. Sono davvero grata a Leggere Editore per avermelo fatto scoprire e per avermi inviato una copia cartacea.

Lanie è una di noi. Ha trovato nei libri un rifugio, un ponte attraverso il quale realizzare i propri sogni, lavorativi e d'amore. É stato un romanzo di Noa Callaway a spingerla a scegliere Ryan, a farlo sembrare il fidanzato perfetto, ma anche ad abbandonare medicina, per diventare una editor.
Grazie alla casa editrice, Lanie riesce ad avere un contatto diretto con Noa, un'autrice misteriosa che nessuno ha mai visto dal vivo, attraverso mail scherzose e accese partite a scacchi.
Ma quando ha l'occasione di conoscere davvero la sua beniamina, proprio lei che ha così tanto influenzato la sua vita, scopre che lei... è un lui.
E allora quale altra falsa certezza c'è alla base delle sue scelte?
Così Noah, il vero uomo dietro le storie d'amore più romantiche che Lanie abbia mai letto, subisce la rabbia del tradimento, ma anche la strana attrazione che lega i due protagonisti sin da subito.

Ho amato questo romanzo, come se fosse stato scritto proprio per me.
Mi ci sono ritrovata.
Per motivi del tutto personali.
Lanie è una ragazza che sospira davanti a una scena d'amore e sogna, e spera con tutta se stessa di vivere quello stesso batticuore. I romanzi sono una sorta di sentiero che le mostra ciò a cui aspira e che la guidano nella vita.

Non avrai lo stesso romanticismo a medicina.
Pensa come sarebbe bello lavorare con le storie, poterle aiutare ad arrivare sugli scaffali.

Quel richiamo che tutti noi scrittori, editor, agenti...abbiamo avvertito almeno una volta nella vita. Ma anche quel dubbio, quel tarlo costante, che la passione non sia abbastanza, che forse essere lettori ci ha resi sognatori, folli e ciechi a ciò che è davvero la vita.

Di contro, mi sono rispecchiata tantissimo anche in Noah. Uno scrittore in crisi, che non riesce più a trovare una storia da raccontare, che ha perso le parole giuste e si chiede se le riavrà mai.
E si domanda, con smarrimento, chi sia davvero lui senza le sue storie.
Mi è sembrato stupendo come Lanie, da lettrice (e da editor!), diventi una guida del suo scrittore. Lei, che si è alimentata per anni delle pagine di Noah, ora è costretta a prenderlo per mano e a condurlo nella sua New York, nei luoghi che le sono più cari.

Ho amato ogni singola riga, perché mi ha ricordato i passi di Violet e Frank, i protagonisti di Volevo solo il lieto fine, anche loro fianco a fianco in una Grande Mela vestita di primavera e affamata di trame da raccontare.
In "Con qualsiasi altro nome" c'è il mio modo di vedere la scrittura, tessuta di continui silenzi tesi all'ascolto altrui, agli occhi bene aperti davanti alla bellezza e alle domande che il mondo ci pone di sorpresa. Ci sono la passione dei lettori, così reale per personaggi immaginari, ma anche l'euforia e i continui dubbi di chi deve dar voce a quei personaggi, degli scrittori che non sanno se sono loro a creare le storie o sono le storie a raccontare ciò che hanno davvero nel cuore.

Quello di Lauren Kate è un romance delicato, con la brillantezza delle vecchie commedie romantiche, e un romanticismo dolce ma non sdolcinato.
Forse non sarà del tutto apprezzato da chi pretende lo spicy, perché quel gusto manca e a me non dispiace per niente. Mi sono dispiaciuti, però, i salti temporali che intercorrono ogni tanto tra un capitolo e l'altro e fanno perdere fluidità al testo e un po' di approfondimento nel rapporto tra i personaggi.
A me questo romanzo è piaciuto così tanto, che l'avrei voluto più corposo!

E voi l'avete letto? Fatemi sapere con un commento qui o su instagram!

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