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giovedì 24 giugno 2021

Review Party "Tutto in un bacio" di Julia Quinn

Per questo settimo romanzo dei Bridgerton torno a collaborare con la Mondadori. Ringrazio Rosa per avermi inclusa nello splendido gruppo blogger del Review Party.
Sembra ieri che cominciavo a leggere di Daphne con il suo Duca di Hastings e... siamo già arrivati alla storia di Hyacint, la piccola di casa!


Quarta di Copertina:
Gareth St. Clair è nei guai: il padre, che lo detesta, è determinato a mandare in malora le sue tenute per rovinargli l'eredità. L'unica speranza è in un vecchio diario di famiglia, che potrebbe contenere i segreti del suo passato, e la chiave del suo futuro. Solo che è scritto in italiano. Hyacinth Bridgerton si offre di tradurlo; mentre approfondiscono il misterioso memoriale, i due si accorgono che le risposte di cui sono in cerca non si trovano tra le pagine, ma nel cuore dell'altro
Info: 360 pagine, prezzo cartaceo 14,50 ebook 7,99




Se sei l'ultima di otto fratelli devi alzare la voce per farti sentire e non permettere a nessuno di zittirti.
Ma quando sei Bridgerton hanno già lasciato il nido per creare la propria famiglia, non è il caso di addolcirsi un po'?

Hyacint non ha mai nascosto al ton il proprio temperamento, né la pungente ironia, forse per questo non ha ancora trovato marito e l'unica persona che sembra davvero apprezzarla è la temutissima Lady Danbury.
Ma quando incontra Gareth St. Claire, nipote preferito di Lady Danbury, Hyacint è costretta ad ammettere di non essere poi così audace. All'improvviso, il sarcasmo perfetto l'abbandona ed è come se non fosse più a suo agio con se stessa. Una sensazione che l'allarma e la cattura al tempo stesso, come il fascino magnetico di Gareth, il libertino, il seducente, l'irresistibile Gareth.
A legare il giovane St.Claire e l'ultima nubile di casa Bridgerton non sarà solo l'adorazione per nonna Danbury e lo stesso sense of humor, ma anche la possibilità di risolvere un mistero nascosto tra le pagine di un vecchio diario...

"Tutto in un bacio" è il tipico romanzo pieno di brio alla Julia Quinn. Ho ripetuto spesso che, secondo me, il tratto distintivo dell'autrice è proprio l'ironia dei dialoghi e l'imprevedibilità delle situazioni che rendono i suoi historical romance quasi dei chick-lit storici.
Si ride, ma non solo.
Questo romanzo è arricchito da una sorta di caccia al tesoro, nel vero senso della parola. Gareth e Hyacint, infatti, si ritroveranno a indagare tra segreti di famiglia ed eredità nascoste, dando vita a quelle scene un po' estreme ma sempre divertenti a cui la Quinn ci ha abituate. So che chi vuole la storicità a tutti i costi storcerà un po' il naso, ma io mi faccio sempre fregare da questa scrittrice e le perdono quasi tutto, dalle ragazze in pantaloni, alle uscite senza chaperon. Forse perché le infrazioni all'etichetta sono accompagnate sempre dal giusto senso di pericolo e scandalo incombente, che danno anche la giusta scossa al ritmo narrativo.
Parlando dei personaggi, Hyacint mi è sembrata un mix tra Daphne ed Eloise. Come la prima Bridgerton, Hyacint non rifiuta il mondo dorato del ton, ma si domanda anche quale sia il suo posto e se mai riuscirà a trovare l'amore come gli altri fratelli. Di Eloise, invece, ha la personalità brillante e la battuta sempre pronta, è meno anticonvenzionale, ma non meno trascinante.
Gareth, invece, ha proprio il fascino del libertino, gli bastano poche battute per far cadere le lettrici ai suoi piedi. Ma dietro l'apparenza, nasconde un passato fatto di bugie e scandali messi a tacere, di abusi psicologici subiti da un uomo che ha creduto suo padre. L'illegittimità è un cruccio, un motivo di vergogna che fa compiere a Gareth delle scelte che, leggendo senza pensare mi hanno fatto comprendere le sue motivazioni ma che poi, ragionandoci, me l'hanno fatto valutare in una luce diversa, meno favorevole.
La storia tra Hyacint e Gareth è molto romantica, apparentemente non molto travagliata. Sono due ragazzi che scoprono l'amore, con tutti gli stupidi tentennamenti, l'imbarazzo e l'emozione che esso comporta. Ma Gareth, come Daphne ne "Il Duca e io", compirà delle scelte per influenzare la persona che ama e non sempre questo è apprezzabile.

Bonus di "Tutto in un bacio" sono i personaggi secondari.
Lady Danbury è la nonna che tutte vorremmo avere, ruvida ma col cuore tenero e con una pericolosa inclinazione ai romanzi di dubbio gusto. A proposito, il romanzo letto da nonna Danbury e Hyacint è un modo sottile per incrociare la serie Bridgerton con la serie Bevelstoke, soprattutto con "Quello che amo di te", che pure vi consiglio.
Ma il momento culmine del romanzo, mi perdoni Hyacint che non è presente nella scena, è il colloquio tra Gareth ed Anthony Bridgerton. Vale la pena di leggere il libro anche solo per quelle pagine. Chi ha seguito la serie dall'inizio, chi ha conosciuto bene Anthony e tutte le sue traversie da capo famiglia, responsabile di sorelle nubili e un po' scapestrate, si emozionerà di sicuro.
Quella scena è bella quasi quanto la partita di Pall Mall ne "Il visconte che mi amava".

Ebbene, dopo la mia (come sempre) lunghissima recensione, pensate di leggere la serie? Se non vi ho convinti, vi ricordo che le mie colleghe di Rewiev hanno già pubblicato le loro recensioni!
Se, invece, avete già conosciuto qualcuno della nidiata dei Bridgerton fatemelo sapere nei commenti!




2 commenti:

  1. Lady Danbury è amatissima da noi lettrici! E la scena di Anthony è il top del romanzo :D
    <3

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