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venerdì 27 marzo 2020

Recensione: "Il segreto del rifugio" di Mark Edwards

Di questo romanzo ve ne ho parlato molto sulle mie instagram stories, ho scoperto un thriller avvincente, a tratti inquietante, perfetto per staccare la spina se amate questo genere di narrativa.

Pagine: Thriller
Prezzo Ebook: 4,99
Prezzo Cartaceo: 9,99
Edito: Amazon Crossing

Quarta di Copertina

Due anni prima Julia ha visto annegare il marito nel gelido fiume vicino a casa, mentre cercava di salvare la loro bambina, Lily. Ma il corpo della piccola non è mai stato ritrovato. E la madre è convinta che sia ancora viva.
Rimasta sola, Julia trasforma quella casa di campagna in un rifugio per scrittori. Lucas, autore di romanzi horror, è ossessionato dalla scomparsa di Lily e vuole scoprire la verità. Ma una serie di eventi inquietanti e inspiegabili mina la pace del rifugio e di tutti i suoi ospiti.
Lucas non si arrende e continua a indagare insieme a Julia, fino a scoprire che il bosco intorno a casa nasconde un terribile segreto. Segreto che qualcuno fa di tutto per mantenere celato...
Cos’è successo davvero quel giorno sul fiume? Perché la piccola Lily non è più stata ritrovata? E chi, o cosa, sta minacciando il rifugio per scrittori?
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Lucas è reduce da un romanzo best seller, che dopo l'ondata di popolarità rischia di diventare una maledizione. Come bissare il successo?
A corto d'ispirazione, si trasferisce in un "Rifugio per scrittori"in Galles, sua terra d'origine. La quiete del luogo è solo apparente, il paesaggio da suggestivo si tramuta in minaccioso appena scopre che Julia, la proprietaria del rifugio, ha perso sua figlia Lily in circostanze ambigue e nemmeno il cadavere della piccola è mai stato ritrovato.
Lucas è confuso dall'attrazione che prova per Julia e dalle coincidenze con il suo romanzo "Carne dolce", in cui bambini innocenti vengono inghiottiti da un mostro in fondo al fiume, su uno sfondo del tutto simile al Galles rurale.
I coinquilini del rifugio, per di più, sembrano essere vittime di scherzi macabri: nenie a tarda notte, porte che si aprono, presenze incombenti... Qual è il confine tra suggestione e realtà?
Quale il fondo di verità sulle leggende che circolano in paese e che coinvolgono bambini scomparsi?
Lucas abbandonerà la fantasia, per inoltrarsi in una realtà più spaventosa dei suoi romanzi.

Quando Amazon Publishing mi ha proposto questo romanzo ne sono stata subito attirata.
Chi mi segue da più tempo sa che ho pubblicato racconti di diversi generi per piccole case editrici e che lo studio della scrittura creativa per me ha un fascino irresistibile. Per questa ragione vengo attratta da ogni romanzo, film o sceneggiato incentrato su scrittori e narrazione.
"Il segreto del rifugio" mi ha fatto pensare a Harry Quebert, vicende controverse, piccoli paesi pettegoli e romanzi incompleti.
Ho trovato qualcosa di diverso, ma ne sono stata comunque soddisfatta.

"Il segreto del rifugio" è un thriller con venature horror, in cui a una drammatica vicenda di cronaca locale (la morte di un uomo e la scomparsa di sua figlia), si intreccia un'atmosfera a tinte fosche, con presenze minacciose che sbucano dal bosco, come nella più gotica delle fiabe.
Lucas non ha il carisma di Quebert, non ha lo stesso fascino intellettuale, ma riesce comunque ad attirare le simpatie del lettore.
La fervida fantasia gli ha permesso di scrivere decine di racconti, ma un solo vero successo e adesso la carenza di autostima bussa alla sua porta, impedendogli di creare qualcosa di nuovo. D'animo gentile, per quanto riservato, si affeziona subito a Julia, forse attratto dall'aura di ritrosa tristezza che emana. Decide, quindi di aiutarla, in un gesto a metà tra l'altruismo disinteressato e il primo sintomo di un sentimento più forte. La sua iniziativa, però, scatenerà una sequenza di eventi imprevedibili e funesti che sembrano avere un cuore comune: Lily, la bambina scomparsa.
Le vittime di solito sono solo una presenza che aleggia tra le pagine, ma Mark Edwards decide di farcela conoscere più da vicino, inserendo dei capitoli dal punto di vista della piccola. Ambientati poco prima della sua scomparsa. A mio parere, sequenze narrative di grande impatto emotivo, dato che il lettore conosce, in parte, la sorte di Lily.

L'ambientazione è davvero perfetta per questo genere di romanzo: un piccolo paese sull'orlo di un bosco, e attraversato da un fiume teatro della tragedia.
Nei borghi, si sa, le voci si rincorrono e sono dure a morire. Vengono soffocate, talvolta, quando il progresso cerca di mettere radici anche nei luoghi più lontani dalle metropoli, ma non sempre ci riesce. Pettegolezzo e superstizione resistono e ne sono espressione i personaggi minori del romanzo. Nati e cresciuti nello stesso luogo, come una condanna a cui non si riesce a sfuggire. Lucas cercherà nei loro racconti i frammenti di raziocinio e verità, anche quando si tratterà di scavare nella propria memoria e nella propria famiglia. Un autore coraggioso, forse perché è da tempo sceso a patti con la paura e la morte. Julia, personaggio straziante, è una madre che non si arrende al lutto, in strenua attesa del ritorno di una figlia scomparsa da anni.

"Il segreto del rifugio" è un thriller che mi ha dato ben più di qualche brivido, ha quel tipo di scene in grado di farti sobbalzare al minimo rumore o cigolio di porte. Ammetto, però, di non essere particolarmente coraggiosa e di non potermi annoverare tra le amanti del genere horror.
Malgrado la paura, però, questo romanzo mi è davvero piaciuto molto. Ho ingaggiato una dura lotta con l'autore per comprendere il finale in anticipo, ma i colpi di scena si sono susseguiti in maniera sorprendente.
Antiche leggende, scrittura, storie di famiglia sono solo alcuni degli ingredienti di un thriller avvincente, che vi consiglio di acquistare.

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