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venerdì 20 dicembre 2019

Recensione "Una magia sotto l'albero" di Madeleine H. e Mila Orlando

In questo venerdì prenatalizio vi parlo del terzo romanzo di Natale che ho letto: "Una magia sotto l'albero".  Italianissimo e meno "scenico" dei precedenti, questo libro ci parla del rapporto tra sorelle, dell'importanza dei legami familiari e della magia più potente...l'amore!
Genere: Christmas Romance
Pagine: 356
Prezzo Ebook: 0,99
Prezzo Cartaceo: 9,99
Edito: Self publishing


Quarta di Copertina:

Emma e Marta non potrebbero essere più diverse. Idealista e sognatrice la prima, algida e votata alla carriera la seconda; hanno in comune Uberto Mocenni Magiotti, padre di Emma e marito della madre di Marta. Costrette da questo legame, le due si sopportano a malapena e fanno di tutto per evitarsi, ma la vita e la comparsa di un misterioso libro di incantesimi d’amore mescolano le carte.Quando Uberto Mocenni Magiotti viene colpito da un malore le due sorellastre si ritroveranno a dover collaborare, perché il destino dello studio legale è a rischio a causa di un misterioso sabotatore. Durante l’indagine Emma si avvicinerà sempre di più all’odioso avvocato Federico Anastasio, mentre Marta sarà costretta ad abbassare le difese del cuore per un incontro inaspettato. Tra un battibecco, un complotto e una talpa da smascherare Emma e Marta dovranno fare i conti con l’amore e capiranno che, forse, non si detestano come hanno sempre creduto.



Emma e Marta non sono sorelle, ma la vita le ha quasi rese tali. Il matrimonio tra il padre di Emma e la madre di Marta le ha costrette a crescere insieme, senza appianare la gelosia e la diversità caratteriale. Emma si è sentita spodestata nei propri spazi e nell'affetto paterno, mentre Marta ha faticato il doppio per dimostrare di meritare tutto ciò che ricevuto. Due donne profondamente diverse, ma legate da Uberto Mocenni Magiotti e dal suo studio legale, che dopo il malore dell'avvocato rischia una grave crisi.
Emma e Marta si ritroveranno di nuovo legate, ma questa volta dovranno cercare di superare le divergenze per il bene dello studio...


"Una magia sotto l'albero" è il secondo romanzo della serie incantesimi d'amore, (ma si può leggere anche senza aver letto il primo), che ruota attorno a un antico libro di magia, forse non autentico, ma di sicuro col potere di influenzare le scelte dei protagonisti e di scatenare una serie di bizzarri eventi.
A trovare il libro è Emma, ancora in fissa per il suo ex e con la disperata voglia di togliersi di torno l'odiata sorellastra e la sua matrigna. Una Cenerentola che si piange addosso, che fa l'alternativa nel suo stazzonato parka verde, senza concedersi i lussi che il patrimonio di famiglia le permetterebbe. Dopo il malore del padre, Emma è costretta a rivedere le proprie scelte di vita, a tornare nello studio legale che aveva abbandonato, sbattendo la porta senza rimorsi, anni prima.
Emma è un personaggio moderno, incisivo, ma che ho trovato un po' "confuso". All'inizio del romanzo fa la editor, ma non sembra che ami molto i romanzi, non la si vede spesso leggere, eppure ha lasciato una carriera da avvocato pur di seguire la propria passione. Alla fine, per sbarcare il lunario redige recensioni di locali, hotel e ristoranti, però poi cambia di nuovo carriera per salvare lo studio del padre. Per quanto le sue scelte siano state graduali, come se il lettore dovesse rendersi conto insieme a lei di cosa le piaccia realmente fare, mi è mancata un po' di introspezione per seguire davvero i moventi di Emma, per dire di conoscerla bene. Mi sembra, invece, troppo impulsiva.
La sua storia con Federico, perché "Una magia sotto l'albero" è comunque un romance, malgrado contenga anche un "enigma da risolvere", è la classica dinamica di odio e amore, e poi di attrazione fatale. Mi piace il loro rapporto, ma non il loro linguaggio, per me troppo "esplicito" (ma questo è un problema mio, sono piuttosto retrò!).
Marta è l'opposto di Emma, è un personaggio che va anche piuttosto di moda nei romance, la finta fredda. All'apparenza, Marta è un avvocato glaciale, chiusa nei suoi tailleur firmati, armata di tacco dodici e ventiquattrore. In realtà, è una ragazza ferita dalla solitudine dei primi anni di vita, senza padre e con una madre costretta a spaccarsi la schiena per pochi spiccioli. Forse vive il lusso anche come una sorta di rivincita. Marta è grata per l'affetto di Uberto, che considera un padre a tutti gli effetti e, forse, avrebbe voluto che con Emma le cose andassero diversamente. Sembra molto più "possibilista" nei suoi confronti. L'evoluzione di Marta è più coerente di quella di Emma, da donna restia ai sentimenti, Marta scopre la tenerezza del corteggiamento Jerome, oltre alla stima e l'affetto verso Emma. 
Le due protagoniste, mosse da due autrici diverse, si amalgamo benissimo, i cambi di punto di vista da un capitolo all'altro sono fluidi, e quasi non ci si accorge della mano differente. Inoltre, la diversità caratteriale rende più realistico il rapporto conflittuale tra le due, che necessita da un obiettivo comune per evolversi.
Obiettivo che riguarda lo studio legale Mocenni Magiotti e gli strani accadimenti che lo coinvolgono. Emma e Marta non dovranno solo risolvere i loro problemi personali, ma anche dare la caccia a qualcuno che briga nell'ombra...


Mi è piaciuto questo intreccio di storie d'amore e "giallo lavorativo", che arricchisce la trama e contribuisce a dare un po' più di tensione narrativa, soprattutto nella seconda parte del volume. Anche l'utilizzo del libro di magia è un espediente furbo per dare avvio alle vicende delle protagoniste e lasciare quella sorta di alone di dubbio e mistero, sulle loro esperienze, ma anche per dare una sbirciata ai personaggi di "Sarà magia", il primo volume della serie.

L'ambientazione natalizia non è molto "scenica", perché le protagoniste sono profondamente immerse nel lavoro. Non ci sono chalet in montagna, cioccolate calde in parchi innevati o alberi di Natale giganteschi, però c'è l'atmosfera più autentica del Natale. C'è lo stringersi di una famiglia in un periodo di difficoltà, il ritrovarsi tutti insieme malgrado i piccoli dissapori e la voglia di superarli, c'è quel sapore genuino di ricette tradizionali, zie impiccione e legami riscoperti. E, forse per questo, "Una magia sotto l'albero" è uno dei christmas romance più adatti a essere letti sotto Natale, ma non solo.

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