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venerdì 7 dicembre 2018

Recensione: "Il respiro dei ricordi" di Linda Bertasi

Per le amanti dei romanzi storici, che non rinunciano ad atmosfere cariche di mistero, oggi vi parlo de "Il respiro dei ricordi" il nuovo romanzo di Linda Bertasi.

GENERE: Romance Storico
PAGINE: 227
FORMATO: Ebook
EDITORE: Self-Publishing


SINOSSI:

CORNOVAGLIA 1812 – È l’alba di un giorno di settembre, quando Kirstin salva Elise da una drammatica caduta oltre la scogliera. Preoccupata per le condizioni della ragazza, la donna la conduce nella sua dimora. Poco dopo, bussa alla porta il barone Thomas Percy, accorso per avere notizie della figlia. Il primo incontro con l’aristocratico è intenso e struggente, e innescherà nel cuore di Kirstin un sentimento che non è destinato a smorzarsi.
Quando il barone propone alla donna di seguirlo nel suo castello a Lizard Point, per diventare l’insegnante di Elise, si prospetta una nuova vita per Kirstin, lontana dal cicaleccio del paese e dall’estenuante controllo di sua sorella.
Sembra l’inizio di un sogno: spumeggianti onde che sfidano l’ululato del vento e scogliere ricoperte di erica. Ma il castello nasconde segreti dietro porte sigillate e, durante la notte, un sussurro si propaga nei corridoi deserti.
Cosa si cela nel maniero e dietro la morte della baronessa Percy?
Tra gli affascinanti scenari della Cornovaglia e gli sconvolgimenti politici di un’Inghilterra governata dagli Hannover, una storia misteriosa sul potere di un sentimento più forte del tempo e sulla magia dei dettagli che possono condurre alla soluzione dell’enigma.
Con la prefazione di Alessandra Paoloni.




Kirstin conduce un'esistenza piuttosto riparata, vive una piccola cittadina della Cornovaglia con sua sorella e suo cognato, eppure la sua indole contrasta con la semplicità di questa condizione. Kirstin è una donna indipendente, che non sente il bisogno di legarsi ad un uomo per sentirsi realizzata e che sogna di potersi mantenere con la scrittura, malgrado gli altri lo trovino solo un'eccentrico passatempo per una giovane ancora nubile.
La brughiera è una fonte continua di ispirazione, ed è proprio tra l'erica a picco sulle scogliere che un giorno Kirstin salva una ragazza da un tragico incidente, senza sapere che quel momento segnerà una svolta nella sua vita.
La ragazza si rivela essere Elise Percy, figlia di Thomas Percy, non solo Pari del regno, ma anche uomo di grande fascino e magnetismo, che non nasconde a Kirstin nè la propria gratitudine, né l'attrazione. Kirstin si scontra con la sorella, restia a permetterle un contatto con quella famiglia, ma ormai lei è preda del fascino dei Percy, della giovane Elise, costretta su una sedia a rotelle, e di suo padre. Si farà convincere a trasferirsi nella loro antica magione, in qualità di maestra di piano, ma quello che all'inizio sembrava un sogno, assumerà ben presto i contorni dell'incubo, in cui l'inganno è dietro l'angolo e ciò che sembra verità non è altro che una pietosa bugia...

Linda Bertasi ci ha fatto aspettare molto, ma posso dirvi che ne è valsa la pena.
Sono stata in fibrillazione sin da quando ho saputo che stava scrivendo un regency, ambientazione storica che adoro alla follia, e non vedevo l'ora di scoprire quale storia avrebbe sfornato e quanto ci avrebbe fatto soffrire.
E nemmeno stavolta sono rimasta delusa, anzi.

La vicenda si svolge in Cornovaglia, una terra con le stesse suggestioni della Scozia, in cui le leggende vengono sussurrate dal vento e le scogliere accolgono i lamenti del mare in tempesta. E tutta la storia si accorda bene a questa atmosfera, evocativa e cupa, alla quale, però, è impossibile sfuggire.
Dei personaggi non posso dirvi molto, per pericolo di svelare qualche colpo di scena. Kirstin, la protagonista, è segnata da una profonda modernità. Non si cura delle convenzioni e, seppure con  dolore, va contro il parere della sorella maggiore pur di rincorrere i propri sogni e avere la possibilità di cambiare vita, di vedere qualcosa in più oltre al loro piccolo borgo. Determinata, coraggiosa al limite dell'incoscienza, ha un temperamento focoso che non verrà spento nemmeno dai tetri presagi che la tormenteranno durante il soggiorno nella dimora dei Percy.
Thomas Percy è un protagonista intrigante, misterioso anche con il lettore, nei suoi silenzi si evince il mondo che vi è celato dietro. Un uomo che ha evidentemente sofferto, ma che non ha permesso alla sofferenza di abbatterlo, di fargli rinunciare alla felicità. Un uomo buono, forse troppo, che non si accorge del male che gli ruota attorno, dei pericoli che gravitano intorno alla sua casa e al faro che veglia le scogliere. Affascinante e un po' ingenuo, un mix che ho trovato insolito e adorabile.
I personaggi minori, a cominciare da Elise hanno tutti dei tratti caratteristici. Elise è forse quella che cambia maggiormente, dall'iniziale cordialità al silenzio, la sorella di Kirstin è, invece, una guardiana severa, che ogni tanto si fa detestare, ogni tanto suscita una gran tenerezza, dovendo badare a una testa calda come Kirstin.
Comunque, tutti, ma proprio tutti loro, subiranno un'evoluzione durante le pagine. Un cambio di prospettiva che potrebbe spiazzare il lettore.

"Il respiro dei ricordi" è, infatti, un romanzo storico che trovo difficile inquadrare, sarebbe riduttivo classificarlo come romance, malgrado la componente romantica sia presente e di fondamentale importanza, poichè presenta anche elementi tipici del mistery. Una commistione di generi che trovo assolutamente vincente e che arricchisce quella che, per i detrattori del rosa, potrebbe sembrare solo una delle tante storie d'amore in commercio. (Ma a noi le storie d'amore piacciono!)
 Il romanzo di Linda Bertasi si legge, anzi si divora, con fiato sospeso, per la voglia di capire i motivi degli strani eventi che popolano le pagine. Il lettore è spinto a fare supposizioni continue, a mettere insieme gli indizi come se stesse leggendo un giallo.
Gli elementi mistery creano una certa tensione, ma non si arriva alla paura dell'horror. Si ricrea un'atmosfera in stile Bronte, oscura, carica di presagi, eppure romantica.
Alcune lettrici hanno ricollegato questo libro a Jane Eyre, che è tra i miei preferiti, credo si possa ravvisare qualche somiglianza proprio nell'atmosfera, e forse nella posizione subordinata di Kirstin rispetto a un nobile, ma poi le similitudini finiscono qui.

Vi consiglio "Il respiro dei ricordi" se cercate un regency dalle tinte fosche, che però non perde di sentimento. Un romanzo dall'accurata ricerca storica e dalla tensione che non scema fino al colpo di scena finale.

Come al solito, Linda Bertasi è promossa a pieni voti e si è fatta perdonare anche per la lunga attesa.

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4 commenti: