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giovedì 27 settembre 2018

BT: "Il principe crudele" di Holly Black. La Playlist.

Ammettiamolo, i migliori film hanno anche una colonna sonora da ricordare.
Come sarebbe "Harry Potter" senza la celebre musica di John Williams o "i Pirati dei Caraibi" senza le note di Hans Zimmer?
E allora anche un romanzo come "Il principe crudele" merita una playlist che ci faccia entrare ancora di più nell'atmosfera del romanzo, nello spietato e bellissimo mondo magico.



Varchiamo la soglia della Corte, durante uno dei suoi balli opulenti.
Si dice che la musica delle fate possa imprigionare i mortali al punto da costringerli a ballare finché non gli si saranno consumati i piedi.

Un fascino letale che può ben essere interpretato dalla Danse Macabre di Camille Saint- Saens, un pezzo eseguito per la prima volta nel 1875, che trovo perfetto per immaginare i balli alla Corte dei Faerie. 




Per la protagonista scelgo un pezzo energico ma vibrante, affidandomi al mio compositore preferito. BrunuhVille, secondo me, è semplicemente un genio e il suo "Falls of Glory" rappresenta bene il carattere di Jude.
Una vita all'insegna della paura, un terrore dal quale non lasciarsi scoraggiare ma, al contrario, da trasformare in coraggio. In voglia di rivalsa. Una ragazza che sa bene quanto il pericolo possa celarsi nell'ombra, nel prossimo passo, e proprio per questo sceglie di tramutarsi nell'ombra stessa, nel mostro celato nel buio.





Ancora BrunuhVille, un altro dei miei pezzi preferiti. "The Realm of fallen King" lo inserisco perchè ha un ritmo antitetico, contraddittorio, di una nenia che si trasforma in una marcia irrefrenabile. Credo che rappresenti bene la doppia faccia dei personaggi, dove gli amici ci mettono ben poco a diventare nemici, e viceversa. Insomma, l'imprevisto è dietro l'angolo!
E poi il pezzo racconta di un antico reame e di un Re che ha perso la propria terra, e anche il regno delle fate ha qualche problema di trono...




Jude e Cardan. Il principe crudele e un'umana che contro di lui ha ben poche speranze. Un immortale e una ragazza che ha deciso di sfidarlo. Un rapporto che può scadere nell'incubo o sbocciare nell'incredibile.
Per leggere del rapporto tra i protagonisti io vi consiglio un pezzo che potrà sembrarvi strano "Il fantasma dell'opera", colonna sonora del fantastico musical di Andrew Loyd Weber. Con un' accortezza, però, non vi consiglio l'originale, ma l'arrangiamento di un quartetto di violinisti praghesi, che riesce a trasformare il pezzo originale, rendendolo diverso anche se riconoscibile. Io lo adoro!
E se avete visto il musical, sapete che anche il personaggio più oscuro e cattivo può nascondere un'anima fragile...




Infine, una scelta forse banale ma che non potevo non fare. La chiusura inevitabile di questo post, perchè l'inverno sta arrivando e il gioco del trono è solo all'inizio...
Se leggerai il romanzo, soprattutto nella seconda parte, capirai immediatamente a cosa mi riferisco.
Il principe crudele è un romanzo complesso, che tratta di legami familiari, di identità, ma anche di politica e, soprattutto, di potere.



Speriamo solo che Holly Black ci metta meno di Martin per farci scoprire il finale di questa storia. E confidiamo nella Mondadori per leggere i seguiti de "Il principe crudele".
In America la novella "The lost sister" è in uscita il due ottobre, mentre The Wicked King è previsto per gennaio. "Il principe crudele" però può comunque essere letto anche da chi preferisce i romanzi autoconclusivi.

Allora, che ne dici delle mie scelte musicali?
Spero che qualche brano ti abbia ispirato, altrimenti ti aspetto nei commenti per conoscere le tracce che reputi più adatte :)

E adesso, ti lascio con il banner del Blogtour,  così potrai visitare le tappe precedenti (e avere un calendario delle successive) per restare ancora nelle magiche atmosfere del Principe Crudele.




E se il Blogtour non ti convincerà ad acquistare il romanzo... ci penserà il Review Party, ti aspetto anche per quello il primo ottobre!




2 commenti:

  1. Complimenti! Dietro ognuna di queste canzoni c'è un grande impegno e tanta riflessione sul libro. Veramente molto approfondito ❤

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    1. Grazie mille, ci tenevo che si vedesse la scelta ragionata <3

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