Con la bella stagione, un historical romance è d'obbligo.
Oggi vi parlo di La colpa e il desiderio di Sarah MacLean
Quarta di Copertina:
Bionda, occhialuta, bizzarra, la giovane lady Philippa Marbury ama i libri e le scienze, rifuggendo qualunque altro tipo di passione. La sua vita sembra aver trovato il giusto equilibrio: sta per sposare un normalissimo fidanzato e insieme a lui vivrà dedicandosi ai suoi cani e ai suoi studi. Prima di compiere il grande passo, però, Philippa ha deciso che vuole sperimentare ciò che non ha mai provato: per far questo ha bisogno di qualcuno che la guidi per i vicoli più oscuri di Londra… Una canaglia come Cross, insomma, scaltro proprietario di una famigerata sala da gioco. Sotto i panni del fiero libertino, però, palpita un sentimento diverso e incontrollabile…
Lady Philippa Marbury si trova ad un passo dall'altare ed è costretta a riflettere sui voti nunziali: come promettere di far durare "per sempre" qualcosa che non si conosce? Come mantenere saldo un matrimonio, quando lei non sa neppure in che consista la seduzione?
Le donne della sua famiglia non si azzardano a spiegarle nulla, nemmeno davanti alla sua curiosità scientifica. Quindi, è normale per Pippa chiedere delucidazioni a qualcun altro. La scelta ricade su Cross, uno dei proprietari de "L'angelo", il club più esclusivo di Londra. Proprio nel club Pippa riesce a insinuarsi a piacimento, incontrando ogni sfumatura di un mondo sconosciuto: uomini di malaffare, cortigiane, buttafuori e cameriere. Sopra tutti loro c'è Cross: affascinante, astuto, impaziente, brillante ed oscuro al tempo stesso. Tra Cross e Philippa è una guerra all'ultimo stratagemma, l'intelligenza di lei contro l'esperienza di lui. Pippa è curiosa, vuole conoscere l'ombra, l'esaltazione del gioco, l'oblio della passione. Cross vorrebbe farle assaggiare i frutti proibiti, ma senza esporla alla corruzione, non vuole rischiare di rovinare la giovane più spontanea e folle che abbia mai conosciuto.
Due persone lontane per indole e vita vissuta, ma uniti dalla stessa attrazione.
Riuscirà Pippa a illuminare l'oscurità di Cross?
Sarah MacLean è stata per me una rivelazione. Con "Un'irresistibile furfante" ho conosciuto un'autrice capace di narrare passioni torbide e amori innocenti, personaggi audaci dal passato doloroso. Le mie aspettative verso questa serie sono, quindi, molto alte.
Il secondo romanzo non mi ha delusa, ma non è all'altezza del primo.
Pippa e Cross si incontrano grazie a uno stratagemma scandaloso, stuzzicante, ma poco credibile. La richiesta di conoscere i meccanismi della seduzione, pur senza sperimentarli, è davvero strana, come è strano che Pippa si rivolga a un celebre libertino e non al fidanzato.
Ancora più incredibile è che Pippa riesca a raggiungere il club, sempre senza chaperon, a qualunque ora desideri, e sempre senza suscitare il minimo pettegolezzo sulla sua rispettabilità.
Ma questo romanzo non poteva che essere bizzarro, come una protagonista come Philippa. Pippa è diversa da qualunque altra ragazza della sua età. I suoi interessi, le sue reazioni emotive, sono sempre fuori dal comune, la sua conversazione è eccentrica, la sua curiosità puramente scientifica. Pippa si sente fuori posto in un mondo di debuttanti dall'apparenza brillante, non ha la spontaneità che ci si aspetterebbe e si rifugia dietro i suoi occhiali per nascondere la fragilità. Accetta le sue particolarità con filosofia, ma si rende conto di aver bisogno di sapere e deve trovare qualcuno che la rassicuri. Così incontra Cross. Cross che sembra vedere oltre le sue lenti spesse, oltre le sue domande scandalose, che fa baruffa con lei senza esclusione di colpi. Tra loro l'attrazione è immediata, ma l'interesse consapevole cresce a poco a poco.
Cross è stravolto dall'arrivo di Pippa, dalla sua caparbietà, dalla noncuranza con cui rischia la reputazione. Lei è scandalo inconsapevole, seduce senza rendersene conto, è irriverente, sventata, ma anche la dolcezza di chi non viene compreso, nè amato per quel che è. In Cross rabbia e desiderio di protezione si alternano, così che la voglia di liberarsi di una seccatura viene scacciata dalla curiosità e dalla gelosia. Cross è un personaggio molto più canonico di Pippa, il tipico eroe da romance con un passato tormentato, che cerca di nascondersi a causa di ferite non cicatrizzate, e di debiti con la sorte.
Peccato che Cross non sia descritto meglio, non abbia lo spessore psicologico della protagonista. Il dolore di Cross rimane sempre in superficie, si legge solo a sprazzi. Del personaggio conosciamo l'ardore, la sensualità, la lotta contro il desiderio per una ragazza innocente, ma chi è Cross? Cosa prova, oltre l'amore per Pippa?
La cosa migliore del romanzo, comunque, rimane l'alchimia tra i protagonisti. E non parlo delle scene hot, di cui non sono una grande fan, parlo di come i personaggi riescano a plasmarsi l'un l'altro. Di come l'uno cambi l'altra, di come l'oscurità e la luce si mescolino in un gioco di ombre nell'anima. Parlo di seconde possibilità e di accettazione.
Sarah MacLean mi piace perché sa dosare divertimento, romanticismo, passione e pericolo. Perchè anche quando "manca qualcosa" non riesco mai a staccarmi dalle pagine, non voglio terminare il volume per non dire addio ai personaggi e alle loro vicende.
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