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lunedì 27 giugno 2016

Recensione: Nobili parole, nobili abusi di Anna Chillon

Attratta dalla magnifica copertina e da un'invitante promozione mi sono lanciata nella lettura di un dark romance storico... Scoprite cosa ne penso!

Autrice: Anna Chillon
Genere: Storico/Dark Romance
Pagine: 245
Prezzo: 2,99 / 9,90
Gratis con KU
Formato:Ebook / Cartaceo
Edito: Self publishing
Trama:
Palazzo Leicerhampton, 1801. Rimasta orfana in giovane età, Dawn prende servizio nella dimora del conte Terence Ibelin Cristopher, venendo pericolosamente a conoscenza dei suoi biechi segreti. Non appena Terence lo scopre decide di imporre alla fanciulla troppo curiosa un crudele compromesso. Dawn deve accettarlo se tiene alla sua vita, ben sapendo che in questo modo finirà tra le grinfie del Padrone, impreparata alla sua impetuosità e al suo terribile fascino. Ed è così che nasce tra i due una relazione che stravolgerà la vita di Terence, portandolo a consumare una lotta nella quale tutto sarà messo a rischio, perfino la vita stessa. Tutto, pur di possedere la sola cosa autentica che resta. Possedere lei.


Ho scaricato questo volume in promozione gratuita, per la festa della donna. Avevo trovato strano l'abbinamento di questo volume con quella ricorrenza, perché dal titolo e dalla trama mi sembravano piuttosto inconciliabili. Comunque, curiosa sul genere, e aiutata dall'ambientazione storica, mi sono accaparrata una copia del romanzo.

No, il dark romance non fa per me. "Nobili parole, nobili abusi" è un buon romanzo, scritto oggettivamente bene, con atmosfere quasi gotiche, dialoghi appropriati al carattere dei protagonisti, stile fluido, ma proprio non mi si addice.

Dawn è una delle tante povere anime di un regime oligarchico come l'aristocrazia britannica dei secoli passati. Non possiamo dimenticare che, dietro tutte le atmosfere brillanti dei romanzi regency e vittoriani, a cui siamo abituati, ci sono tante zone d'ombra. Fame, povertà e stenti erano i maggiori padroni delle vie londinesi. Per sfuggire a questo triste destino, la piccola Dawn viene ammessa a servizio nella residenza di un conte. Ma gli anni passano e la caparbietà, la sete di sapere, che le erano stati istillati nell'infanzia, tornano a infiammarle l'anima, attirando l'attenzione del padrone di casa.
Serva e padrone. Un rapporto di soggezione morbosa si instaura tra i protagonisti. Terence cerca in tutti i modi di piegare la volontà di Dawn, la umilia fisicamente e psicologicamente, la introduce in un mondo di perversioni anche solo raccontate, quando non vissute. Dawn è l'unica a conoscere davvero Terence, i suoi più profondi segreti, i dolori dietro l'apparenza. Forse per amore di quelle ferite, in un tentativo quasi salvifico, cerca di resistere, almeno fino al momento del suo fidanzamento con un'altra aristocratica...

L'ho già detto: ho capito che questo genere non fa per me. L'asservimento della protagonista, i ripetuti abusi, mi lasciavano fin troppo angosciata. E l'angoscia non è lo stato emotivo che cerco nella lettura. Ma questa è una mia inclinazione che non può e non deve andare a scapito del romanzo.

Gli unici appunti che mi sento di muovere all'autrice sono: la poca introspezione di Terence e la mancanza di azione.
Il conte, per certi versi, è una vittima degli eventi. Non posso dire molto per non spoilerare. Ma  molte ombre nell'anima del conte sono state messe da altri, non se le è create da solo. Mi sarebbe piaciuto scorgere di più del suo dolore, dei dubbi sui suoi ricordi, sul futuro (un futuro non ben identificato, dal finale).
Ma, soprattutto, le dinamiche in cui era coinvolto il conte avrebbero potuto condurre a eventi ad alto tasso adrenalinico, che avrebbero arricchiti di più la trama e reso più vivace la narrazione (focalizzata, invece, sul rapporto tra i protagonisti). L'azione, purtroppo, si concentra solo nell'ultimo capitolo.

Comunque, se siete amanti dello storico, del dark romance e non temete i contenuti forti (ce ne sono molti, vi avverto!) Vi lascio il link all'acquisto: Amazon

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