Recensione: "Il giorno giusto per incontrarti" di Arianna di Luna.

Questo romanzo ha aspettato tanto prima di essere letto, però....
Continua a leggere l'articolo per scoprirlo! 

Genere: Romance

Pagine: 236

Prezzo Ebook: 4,99

Prezzo Cartaceo:14,50
Collana: Rosa Cipria

Edito: Cigno nero

 

Quarta di Copertina

E se il misterioso ragazzo di cui ti stai innamorando, fosse in realtà l'uomo che detesti con tutta te stessa?

Non è facile essere perfetti.
Ci vuole costanza, sacrificio e una buona dose di sangue freddo per sopportare il fatto di essere sempre al centro dell’attenzione, nel bene e nel male. Ne sa qualcosa Evan McAllister, detto Mac, Capitano della squadra di football e star indiscussa del Jensen Johnson, il college più esclusivo della Ivy League.
Ne sa qualcosa anche Rachel Sheridan, studentessa modello che pensa solo ai libri e rifugge come la peste tutte le occasioni di vita sociale nel campus.
Mac e Rachel sono diversi come il giorno e la notte, e si odiano profondamente: concorrono entrambi per vincere il premio come miglior studente dell’anno, e sono pronti a farsi una guerra spietata, senza esclusione di colpi bassi.
Ma la perfezione non esiste, e nessuno è immune dai segreti.
Nessuno sa che Rachel, dietro l’apparenza gelida e distaccata, darebbe qualunque cosa per avere qualcuno che la capisca, e tiene un diario in cui confida tutta la sua solitudine. Un diario da cui un giorno una pagina si stacca, finendo nelle mani sbagliate, le mani di Mac.
Mac non sa chi sia l’autrice di quel biglietto, ma da ciò che scrive gli sembra sperduta e dannatamente fragile. E, proprio come lui, piena di segreti ombrosi da non poter rivelare a nessuno.
Mac ha la sensazione che quella misteriosa sconosciuta abbia molte cose in comune con lui. E pensa che, in fondo, rispondere alla sua lettera non porterà nulla di male…

Non so cosa mi fossi aspettata da questo romanzo.

Sarò sincera, ho deciso di leggerlo grazie a questo nuovo fenomeno che è la "simpatia da social". Facebook e Instagram hanno il potere di farti apprezzare una persona che non hai mai conosciuto davvero, ma di cui ti piace, magari, l'umorismo.

Ho cominciato a leggere con la curiosità di chi sa che le aspettative alte sono il male ma che, in fondo, spera sempre di trovarsi tra le righe di un romanzo bellissimo.

Ed è stato così.

"Il giorno giusto per incontrarti" mi ha totalmente rapita e stupita.

Perché è una bella storia, ma soprattutto perché è scritta bene.

I personaggi sono come scolpiti nelle pagine, precisi e netti, eppure profondi. Li si scopre poco a poco, in tutte le loro sovrastrutture e fragilità. Si comincia dall'apparenza, ciò che vedono tutti, un campione sportivo e una ragazza fredda quanto eccellente, per passare a ciò che vedono l'una dell'altro.

C'è forse del calore sotto tutto il ghiaccio di Rachel?

C'è forse un cuore sotto tutti i muscoli di Mac?

Due persone che si conoscono da anni ma che, forse, non si erano mai viste davvero.

Due persone che si ri-scoprono grazie a una serie di lettere lasciate sotto un albero, dietro l'anonimato Mac e Rachel dialogano senza i limiti dell'apparenza, si confidano segreti insopportabili e speranze fragili. Un escamotage romantico che alimenta una storia da young adult che, forse, se scritta da un'altra penna sarebbe stata banale, superficiale. Ma stavolta no.

Forse non sarà la trama del secolo, ma sono fermamente convinta che nei romanzi rosa persino la trama più vista possa essere profondamente amata se l'autrice è brava, se ti fa desiderare di essere davvero lì con i protagonisti, se fai il tifo per loro, se segui le loro orme nell'ambientazione, se sospiri sulle stesse note del ritmo narrativo.

Per me con "Il giorno giusto per incontrarti" è andata proprio così.

E un po' mi dispiace che questo libro abbia aspettato davvero tanto prima di essere letto. Ammetto, tanto ormai sapete che sono la più sbadata delle lit-blogger, di averlo ricevuto dalla casa editrice Cignonero parecchio tempo fa ma di averlo anche dimenticato tra tutta la serie di file che ricevo... 

Una piccola parte di me, però, pensa che forse dovevo proprio leggerlo quest'anno per avere una piccola gioia durante il lock down!

Tra l'altro, la quarta di copertina mi aveva incuriosita anche perchè mi ricordava un altro YA. "La stagione arida di Minerva Jones" scritto da Francesca Borrione.

In entrambi i romanzi ci sono due coppie stonate, unite da un diario dimenticato e ritrovato dalla persona meno opportuna. Ma mentre William e Minerva sono l'idiolo della scuola e la pecora nera, l'eroe e la strega, con una storia venata di poesia e di dramma, Rachel e Mac avranno un'evoluzione molto più tranquilla e "da romance".

Rachel è conosciuta per il suo essere scostante, fredda al limite del disprezzo. Forse per questo il resto degli studenti non la perdona, non le risparmia appellativi pregni di scherno e sessismo. Rachel è sempre nel punto più alto, è brava negli studi, nello sport, ed è bella. Un'eccellenza che al resto del mondo può sembrare naturale, ma che a lei costa sudore e mille sforzi, perché Rachel è schiacciata dalle aspettative della famiglia.

Lei non è come gli altri, non è nata in una casa lussuosa, con un conto in banca già pieno e macchinoni pronti per i suoi sedici anni. Ha disperatamente bisogno della borsa di studio per restare nell'ateneo che le garantirà un futuro e quella sicurezza economica che non ha mai avuto. E pazienza se i suoi compagni di studio la odiano. Non ha tempo per preoccuparsene, non può preoccuparsene, perché la sua priorità è restare in quella scuola, è avere la borsa di studio.

E tra lei e quei soldi c'è solo una persona.

Mac.

Mac lo sportivo, il sex symbol, l'idiota che poi così stupido non può essere se poi ottiene quei voti.

Mac così ricco che non ha bisogno della borsa di studio.

La competizione, l'odio, la superficialità di un rapporto che, invece, si muta pelle insieme alle parole scritte su fogli sparsi e nascosti sotto un albero solitario del campus. Mac che ha interessi diversi, un passato sconosciuto, una sensibilità che cela a chiunque tranne che alla ragazza a cui scrive quelle strane lettere.

Ma che ne è dei loro segreti quando gli sconosciuti capiscono di conoscersi?

Che ne è di due persone che si sono sempre odiate, e poi amate, senza saperlo?

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