5 cose che: 5 film tratti da una storia vera

Per la rubrica "5 cose che" vi parlo di 5 film tratti da storie realmente accadute.

Sono film diversi tra loro, alcuni drammatici, alcuni più ironici, ma tutti egualmente toccanti. Fammi sapere se li hai visti tutti!

The Happy Prince

The happy prince non ha avuto molta risonanza in Italia, ma Rupert Everett porta in scena, in modo magistrale, gli ultimi anni di Oscar Wilde.

Conosciuto per capolavori come "Il ritratto di Dorian Gray" e per la sua ironia feroce, si tende a dimenticare la triste fine che il genio ha subito. Dopo essere stato incarcerato a causa delle sue tendenze sessuali, Wilde è diventato un reietto, il suo talento dimenticato, nessun lavoro con il quale vivere e fiaccato dalla malattia che l'avrebbe presto condotto alla morte. L'ispirazione, la voglia di vivere, la rabbia, la delusione, tutto si fonde negli ultimi giorni. Un film non certo leggero, ma che vale la pena di vedere, soprattutto se amate lo scrittore.

The imitation game

Non riesco a vedere questo film senza provare una grandissima rabbia.

Alan Touring era un genio. 

Non lo si può definire altrimenti.

Il suo contributo durante le operazioni militare britanniche fu inestimabile. Il suo lavoro ha condotto alla nascita dell'informatica moderna. E nonostante questo fu umiliato a tal punto da spingersi al suicidio. Vi immaginate quale sarebbe potuto essere il suo apporto se la sua strada non fosse stata così brutalmente arrestata?

Il vero crimine è spegnere una mente brillante.

Come per Oscar Wilde, citato nel film precedente, anche Touring è stato vittima dei pregiudizi del tempo verso gli omosessuali. Per non finire in prigione scelse la castrazione chimica, che gli causò problemi fisici e psicologici, fino al triste epilogo.

Tutta la storia è raccontata in modo brillante dal film "The imitation game".

A Beautiful Mind

Continuiamo a parlare di geni, dopo Oscar Wilde e Alan Touring è la volta di un altro matematico: Jhon Forbes Nash. Devo ammettere che lui è il personaggio che conosco meno.

 Premio Nobel per l'Economia, la sua mente si divideva tra la genialità e la follia, come racconta il film "A beautiful mind", con uno straordinario Russel Crowe. La pellicola è ispirata ad alcuni anni di Nash, pur modificando alcuni aspetti della sua schizofrenia.

Il discorso del re

Cambiamo registro e dedichiamoci a film più leggeri.

"Il discorso del re" racconta uno spaccato di vita di Giorgio VI, padre dell'attuale Regina Elisabetta II. Giorgio VI non era nato per essere Re, era il figlio cadetto di Giorgio V, destinato a una vita meno esposta al pubblico in favore del fratello maggiore ed erede al trono Edoardo.

Quando però Edoardo abdica per sposare Wallis Simpson, la vita di Giorgio cambia per sempre e il suo problema di balbuzie diventa decisamente un problema. Il Re d'Inghilterra non può rifiutarsi di tenere discorsi, soprattutto quando i tempi bui della guerra incombono...

Un magnifico Colin Firth (che per me è l'uomo British per eccellenza) e un'ottima Helena Bonham Carter.

La memoria del cuore

Scommetto che molti di voi hanno visto la memoria del cuore, ma pochi ricordano che le vicende del film con Rachel McAdams e Channing Tatum sono ispirate a fatti realmente accaduti ai coniugi Carpenter.

La coppia ebbe un incidente stradale piuttosto grave, in seguito al quale la moglie perse la memoria dell'ultimo anno e mezzo di vita ma, soprattutto, dimenticò i sentimenti che la legavano al marito. Dopo i tentativi di riconquistarla, Kim la lasciò andare ma, come nelle favole, il lieto fine ha trionfato e lei è tornata da quel marito che non ricordava del tutto.

Per i bibliofili, segnalo che la storia dei Carpenter è stata raccontata nel libro The Vow, pubblicato in italiano come "La memoria del cuore".