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venerdì 9 novembre 2018

Blogtour: "Una ragazza come lei" di Marc Levy

Oggi ti parlo di Marc Levy, un autore dalla penna sorprendente che oscilla tra la commedia e il thriller, dalla quotidianità, a qualcosa di inspiegabile… insomma dal quale non si sa mai cosa aspettarsi!
Una ragazza come lei” mi ha catturata per la sua delicatezza e sensibilità.
Un romanzo che con  grande semplicità tratta temi profondi, come la diversità sociale, il pregiudizio, la disabilità… E, in mezzo a tutto questo, un vecchio ascensore.

Genere: Narrativa
Pagina: 310
Prezzo Ebook: 9,99
Prezzo Cartaceo: 19,00
Edito: Rizzoli

Quarta di Copertina

Su Fifth Avenue c'è un palazzo speciale, con un ascensore ancora tutto manuale e un addetto discreto e premuroso sempre pronto ad accompagnare i suoi passeggeri in un favoloso salto nel tempo. Perché salire su quell'ascensore — pareti in legno laccato, una manovella d'ottone tanto lucida da potercisi specchiare, e sul soffitto un affresco rinascimentale — equivale a un breve viaggio su un vagone dell'Orient Express. Ma l'allegro tran tran che da trentanove anni scandisce le giornate del civico 12 viene irrimediabilmente compromesso quando la minaccia dell'installazione di un ascensore moderno si fa sempre più reale. Ma Deepak, il vecchio indiano che da sempre porta su e giù i condomini, non può andare in pensione ora: ha il sogno di una vita da realizzare, e per farlo gli servono ancora un anno, cinque mesi e tre settimane di servizio. A riaccendere le sue speranze è l'arrivo del nipote, Sanji, che si ritrova a fare uno stage come apprendista di Deepak. Nessuno, al 12 di Fifth Avenue, immagina che quel ragazzo sempre in ritardo e assonnato sia a capo di un'immensa fortuna a Mumbai. Neanche Chloé, "la signorina dell'ottavo piano", a cui il destino ha tentato di cancellare, senza successo, il sorriso; quel sorriso radioso che ha stregato Sanji fin dal loro primo incontro. Tra equivoci seriali, intuizioni d'amore e sprazzi di comica umanità, riusciranno Sanji e Chloé a colmare le distanze tra loro? In testa alle classifiche francesi a ogni romanzo, Marc Levy confeziona una nuova deliziosa avventura giocata sulla leggerezza e l'ironia, suoi indiscutibili marchi di fabbrica.



Recensione:

 “Una ragazza come lei” segna il ritorno di Marc Levy nelle librerie.
Dopo un aver sperimentato le venature thriller nella dilogia “se potessi tornare indietro” e "Più forte della paura", l’autore francese ci regala una nuova commedia sentimentale, genere con cui si è fatto conoscere e amare in Italia, grazie alla sua  delicatezza e magia.
“Una ragazza come lei” è una storia che viaggia su di un vecchio ascensore, uno di quelli azionati a leva, da un lift, un uomo che segue i condomini del palazzo su e giù dalle loro vite. Accompagna cene di gala, acciacchi, amori clandestini, fortune e sfortune accomunate da un viaggio verticale in una vecchia cabina di legno, lucidata ogni giorno.
Deepak fa il lift da trent'anni e su quell'ascensore ha percorso migliaia di chilometri, appuntati con precisione su un quaderno, e ora guarda con sospetto l’ascesa del progresso e uno di quei motori moderni che potrebbe rendere non più necessaria la sua abilità di lift, di portare le persone esattamente dove vogliono, né un centimetro più su, né un centimetro più giù.
La sorte, però, gli giocherà un brutto scherzo e dovrà intervenire suo nipote, appena arrivato da Mumbai, per aiutare a rimettere le cose al loro posto, pardon, l’ascensore al piano giusto.
Sanji, però, è molto più che un lift in prova, molto più di uno di tanti immigrati con poche prospettive alla conquista del sogno americano. Lui un sogno ce l’ha già, concreto e redditizio, che vuole rendere ancora più stabile, ancora più grande. Sanji è nato a Mumbai, una città in espansione ma ancora governata dalla rigidità delle caste, dove la libertà incontra i limiti dei confini sociali, dove la famiglia è un vincolo, in ogni suo ambivalente senso. E lì ha creato un social network in grado di rompere le tradizioni, di oltrepassare le caste, di creare interazioni basate sul migliore algoritmo possibile: le affinità elettive. In India viene tacciato di immoralità, accusato dagli zii, e per questo sbarca in America, un paese dove sembra che il pregiudizio non esista,  Sanji scoprirà ben presto che i sogni, quando sono abbastanza grandi da comprendere milioni di dollari, possono allontanarti dalla realtà, e che a volte occorre ripartire dal basso per ritrovare pezzi di vita che erano andati smarriti. Ritrova una zia, che gli somiglia più di quanto si aspettasse, uno zio brontolone ma dai sentimenti profondi, una storia d’amore mai raccontata… e poi trova lei. La ragazza dell’ottavo piano.
Capelli biondi, lineamenti gentili e una bocca che non teme di parlare. Una ragazza che guarda il mondo dal basso di una carrozzina, che ha bisogno d’aiuto per poter scendere dall'ultimo piano e perdersi in una New York che non ha smesso di amare, di voler esplorare. Chloé sa che una ragazza non si riduce a un paio di gambe, che la vita va molto oltre il poter camminare sui propri piedi, che il rispetto, la gentilezza e un filo di audacia ti permettono di arrivare lontano, anche se percorri la strada su una carrozzina.
Un ragazzo di Mumbai e una ragazza di New York si insegneranno a vicenda il vero significato dell’amore. Con la persona giusta al proprio fianco il mondo non ha più limiti, ma solo prospettive differenti, non sempre facili, non sempre giuste, ma mai insormontabili.


New York e Mumbai a confronto

So che questo articolo verrà particolarmente lungo, ma dovrai perdonarmi, perché con Marc Levy non riesco a trattenermi e poi siamo nel bel mezzo di un blog tour, nel quale devo parlarti dell’ambientazione. Di New York e Mumbai, due metropoli che viaggiano a velocità diverse, da sembrare inconciliabili…
Dell’India, un po’, ti ho già parlato.
Poverissima, fino a pochi decenni fa, sta subendo una crescita vertiginosa in questi anni, sia per l’avanzare della tecnologia, sia per il successo di specifici settori (come quello cinematografico con Bollywood). L’India, però, è un luogo in cui le tradizioni frenano ancora l’espandersi della ricchezza, in cui le caste rendono impossibile il libero mescolarsi delle persone. E proprio qui che il social newtork di Sanji si insinua, come una sorta di ascensore sociale inaccettabile dalla parte conservatrice della società.
Al contrario, New York non ha più queste inibizioni, basta il giusto investimento per realizzare anche l’impresa più azzardata. Dove la fame di condivisione e conoscenza è tale da giustificare la fortuna di qualunque social media. Investimenti, progresso, velocità, condizionano a tal punto la società da cambiare le abitudini quotidiane (non soggiornare dagli zii, se puoi permetterti una suite al Plaza; non guardarti intorno se hai il mondo a portata di smartphone) fino a far scomparire veri e propri mestieri, come il lift o il lampionaio…
Sarà dall’incontro di queste due culture, dalla combinazione dei loro aspetti migliori, che i protagonisti riusciranno a trovare la felicità, e questo anche grazie alla complicità di Deepak e della moglie Lali.
A ben guardare, Deepak e Lali sono una coppia nata in India ma cresciuta in America, una coppia che non ha rinunciato alla propria identità culturale, però ne ha ripudiato gli aspetti peggiori. Sono proprio loro “l’ascensore” di Sanji verso Chloé e, in definitiva, del romanzo nel suo complesso.

Che aspetti? Compra il romanzo su amazon!

Io ringrazio la casa editrice per avermi fornito una copia del libro in anteprima e ti invito a seguire il nostro Blogtour e il Review Party

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