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sabato 4 agosto 2018

Un last minute per... l'Irlanda!

Ci sono due tipi di viaggiatori, quelli che programmano tutto al secondo, cominciando ad architettare gli itinerari già mesi prima, e quelli che lasciano spazio all'improvvisazione, alle sorprese, ai last minute.
Per chi ha voglia di viaggiare, anche solo con la fantasia a un buon libro, dedico la rubrica che ci accompagnerà per questo afoso agosto.
Oggi ti porto in Irlanda, in compagnia di tre autrici: Patrisha Mar, Loriana Lucciarini e 



Quarta di copertina:

Pubblicitario dalla promettente carriera, Stefano Solari è anche un uomo che ha perso se stesso e con un disperato bisogno di rimettersi in gioco e dimenticare. Complici un viaggio di lavoro, un romanzo di Jane Austen e la magica Irlanda, Stefano incontra Caitlin Murphy, la giovane guardiana di un faro che, nonostante le difficoltà della vita, ha imparato a credere nel destino e nelle seconde possibilità. Fra loro nasce una tenera amicizia, e dopo qualche mese lei viene invitata a Milano, ma proprio quando i due cominciano ad avvicinarsi, il passato di Stefano torna con prepotenza a bussare alla porta, scombinando ancora una volta i suoi piani. In un’altalena di emozioni, rimpianti, dolore e speranza, Stefano e Caitlin vi accompagneranno in un indimenticabile viaggio alla ricerca del vero amore e della felicità, perché tutti hanno diritto a una seconda possibilità. 







1. Ciao Patrisha, benvenuta nel mio blog!  Perché hai scelto l’Irlanda per ambientare il tuo romanzo?
Prima di tutto un saluto a te e ai tuoi lettori. Grazie per avermi dato l'opportunità di parlare di una Nazione che amo. Allora ho scelto l'Irlanda perché ce l'ho nel cuore fin da quando ero una ragazzina. Tanti anni fa guardavo una serie tv intitolata in Italia Mai dire sì (il titolo originale è Remington Steele). Il protagonista maschile era irlandese e spesso i due investigatori privati, che lavoravano a Los Angeles, si ritrovavano a vivere le loro avventure in Irlanda. Da allora il mio sogno è stato quello di visitarla. E nel 2002 ci sono riuscita. Sono partita con un'amica, abbiamo affittato una macchina e per una settimana ce la siamo girata tutta, vedendo tanti posti, incontrando tante persone. Quella esperienza e le emozioni che mi ha regalato sono finite nel mio romanzo, aspettavo solo la storia giusta per poterle raccontare. 

2. Cosa credi che abbia di speciale questo paese? 
Il calore, la gentilezza dei suoi abitanti, la cordialità, il verde che brilla come non mai, la storia che senti e respiri, quell'aria di mistico e magia che sembra aleggiare ovunque. I panorami, i castelli, le scogliere. Potrei continuare per ore. 

3. Sei mai stata nei luoghi descritti nel tuo romanzo? 
Sì, ho preso, come ti dicevo, ispirazione proprio dal mio viaggio. I posti citati nel romanzo li ho visti davvero. 

4. Immagina di parlare con qualcuno in partenza per l’Irlanda, quale luogo gli consiglieresti visitare? 
Uno solo? È dura perché in mente me ne vengono tanti, ma direi prima di tutto le Cliff of Moher. Quelle scogliere a picco sull'oceano hanno una forza visiva di grande impatto, davvero un luogo incredibile che non si può perdere. Ma mi sento di barare e di citare anche il monastero di Clonmacnoise. È stato emozionante camminare tra i suoi ruderi e le sue croci celtiche, mi sembrava di toccare la storia con mano. E assolutamente va vista la tomba megalitica di Newgrange, vicino a Dublino, uno dei siti archeologici di origine preistorica più antichi nel mondo. Ho avuto i brividi quando vi sono entrata, un'esperienza unica. 

5. Tre buoni motivi per leggere il tuo libro. 

Se amate i romanzi di Jane Austen, se avete sognato di vivere in un faro e se l'Irlanda è un luogo che avreste voluto visitare o che avete visitato e vi è rimasto nel cuore, "Il tempo delle seconde possibilità" è il libro che fa per voi




Ritrovarsi di Loriana Lucciarini



Quarta di copertina


Coleen è una donna dal carattere forte, che ha gettato alle spalle un passato infelice per riprendere in mano la propria vita. Vive con sua figlia Emily a Dublino, ha un lavoro che le piace, un'amica pazza con cui passa le serata e un matrimonio fallito alle spalle. Quando sua figlia vince i biglietti per il concerto dei Social Review, Coleen la accompagna e qui rincontra Connor, il suo primo grande amore. L'incontro provoca in Coleen grande emozione e la riporta indietro nel passato, alla notte delle lacrime di fata, quando lui, surfista australiano in vacanza studio in Irlanda, si era unito al gruppo composto da lei e i cugini Walsh. Quella notte lei e Connor si erano amati e per qualche ora era stato tutto perfetto, poi tutto aveva preso una piega tragica e il presente di Coleen si era trasformato in una gabbia di sofferenza. Connor, tornato in Australia, non l'aveva mai più cercata. Ora, il nuovo incontro, a distanza di quindici anni di distanza, apre nuovi scenari e porta alla luce sentimenti mai spenti...



1. Ciao Loriana, benvenuta nel mio blog! Perché hai scelto l’Irlanda per ambientare il tuo romanzo? 
Ho scelto la Dublino contemporanea come ambientazione di «Ritrovarsi», la storia di Coleen e Connor, perché l’avevo visitata anni fa e mi aveva affascinata. Tutta l’Irlanda mi affascina, le tradizioni, la storia, il modo di vivere, le attrazioni naturalistiche, storiche e paesaggistiche… 

2. Cosa credi che abbia di speciale questo paese? 
L’atmosfera e le profonde radici con le tradizioni antiche, le leggende celtiche, i miti del folletti e del piccolo popolo: l’Irlanda è fatata e si percepisce, lo si sente appena ci si mette piede. Le casette del Leprechaun (i folletti dispettosi che gli irlandesi cercano di ingraziarsi) si trovano in ogni giardino, soprattutto fuori il nucleo urbano e questa cosa mi ha stupita piacevolmente. E anche Dublino, nonostante sia una città contemporanea e al passo con i tempi, conserva ancora intatta questa magia… 

3. Sei mai stata nei luoghi descritti nel tuo romanzo? 
Si certo, anni fa. Ho fatto un bel giro prima a Dublino, poi sono arrivata fino a Galway, città affascinante di pescatori che mi ha accolto in un giorno di festa e di cui ho un ricordo bellissimo. Mi sono imbarcata fino alle isole Aran e qui ho visitato l’antico sito preistorico di Dún Aengus e fatto un’immersione nella vita spartana di queste isole. Sono stata sulle magnifiche scogliere di Moher, un luogo per me mistico che mi ha fatto provare forti emozioni. E, di ritorno a Dublino, ho visitato l’entroterra. Una escursione a Glendalough mi ha permesso di visitare l’antico cimitero celtico e fare escursioni lungo i sentieri naturalistici adiacenti al parco e al lago e, per concludere, ho ammirato le cascate di Powerscourt, famose perché location di numerosi film e set cinematografici: uno spettacolo mozzafiato. Se siete interessati, potete andare sul mio canale video per vedere alcuni reportage dei luoghi che ho citato…


4 Immagina di parlare con qualcuno in partenza per l’Irlanda, quale luogo gli consiglieresti visitare? 
Tutti quelli che ho visto io! Sono posti suggestivi, dove la natura è selvaggia e le sfumature del verde sono straordinarie, la gente cordiale, il cibo ottimo. Amerete tutto dell’Irlanda, ve lo assicuro! Comunque, fra tutte, le isole Aran meritano una visita. 


5. Tre buoni motivi per leggere il tuo libro. 
Perché è una bella storia d’amore. Di rinascita. Di perdono verso se stessi e verso gli altri. 
Perché c’è emozione e amicizia, legami forti, radici. Perché fa sognare e lo fa con romanticismo e quel pizzico di sensualità che non guasta mai.

Anche il romanzo di Loriana è acquistabile su Amazon


Il dipinto di Gloria Pigino Verdi



Quarta di copertina:

Un vecchio baule, alcune lettere ingiallite e una foto in bianco e nero. Un misterioso dipinto, smarrito nell'oblìo del tempo e dei ricordi.Gli ingredienti per una storia avvolta dal mistero sono tutti racchiusi in un romanzo evocativo e sensuale, in cui presente e passato si intrecciano e si fondono.Un viaggio letterario che ci accompagna lungo le stradine del Monferrato, tra le colline del Piemonte, fino a catapultarci in Irlanda, in un antico maniero, tra suggestive atmosfere e scenari da brivido.A poche settimane dalle nozze, la futura suocera dona a Eleonora il corredo di famiglia, contenuto in un vecchio baule. Al suo interno, la ragazza trova uno scrigno in cui sono custodite alcune lettere ingiallite, risalenti al Secondo Dopoguerra, e una foto in bianco e nero di una neonata. Il destinatario della missiva è Ascanio, bisnonno di Alessandro, suo futuro marito. Ma chi è la misteriosa Bel che ha firmato quelle lettere cariche d'amore? E chi è la bimba ritratta nella foto? C'è un solo nome, "Adelle", sul retro della fotografia, e una data, 1947.Eleonora e Alessandro iniziano le loro ricerche, che li condurranno in Irlanda. Qui, in un antico maniero avvolto da un'aura suggestiva, verrà loro svelato il mistero che ruota intorno alle lettere e a un misterioso dipinto, che pare nessuno abbia mai visto. È davvero esistito o è frutto dell'immaginazione popolare? E se esiste, dove si trova?




1. Ciao Gloria, benvenuta nel mio blog! Perché hai scelto l’Irlanda per ambientare il tuo romanzo?
Ho scelto l’Irlanda perché è un Paese che da sempre mi affascina. Per l’ambientazione del mio romanzo, “Il dipinto”, mi serviva un luogo ricco di fascino e di mistero, in cui il lettore fosse circondato da un’aura suggestiva. E non c’era niente di più adatto di un antico maniero, smarrito nell’oblio del tempo e dei ricordi. Un vecchio castello, le cui antiche mura nascondono segreti sepolti, pronti a riaffiorare. Dietro ad ogni porta chiusa a chiave, ricordi sbiaditi, pronti a riprendere colore. Nella biblioteca, antichi volumi che sembrano contenere l’intera cultura di un popolo, così diverso, così vicino. E poi ancora lande sconfinate, e boschi che sembrano essere depositari di verità taciute per troppo tempo, che hanno cambiato i destini di tre generazioni. Una storia che si sviluppa su due livelli spazio - temporali, in cui la suspense la farà da padrona. 

2. Cosa credi che abbia di speciale questo paese?
Tutto. A partire dall’atmosfera quasi mistica che si respira. Inutile ripeterlo: l’Irlanda è un luogo quasi fuori dal tempo e dallo spazio. Atterrando nell’isola di smeraldo, si ha la sensazione di essere stati catapultati in un’altra epoca, in un’altra dimensione. La frenesia dell’epoca moderna lascia spazio a ritmi ben più distesi, che permettono di assaporare il lento scorrere del tempo, per riappropriarsi di se stessi e dei propri spazi. È come se l’interruttore della vita cui siamo abituati venisse improvvisamente spento, e poi di colpo riacceso, per mostrare ai nostri occhi una realtà diversa, pregna di fascino.

3. Sei mai stata nei luoghi descritti nel tuo romanzo?
Purtroppo no. Per la stesura del romanzo, infatti, ho dovuto farmi aiutare da una cugina di mio marito, la dottoressa Fabiana Verde, la quale mi ha inviato foto e video per permettermi di vedere e analizzare ciò che mi serviva con cura e attenzione (condendo il tutto con racconti e aneddoti sullo stile di vita, le usanze, il cibo, e tanto altro…). Inoltre, mi sono documentata molto su Internet che, per certe cose, è una vera e propria benedizione.

4. Immagina di parlare con qualcuno in partenza per l’Irlanda, quale luogo gli consiglieresti visitare?
Innanzitutto consiglierei di organizzare una vacanza in camper: è una soluzione piuttosto economica e permette di vivere appieno l’avventura. L’Irlanda è una terra di spazi immensi e sconfinati e gli spostamenti, se non effettuati in completa autonomia, risulterebbero difficoltosi. Le cose da vedere sono tante e, spesso, i giorni a disposizione pochi. È indispensabile, dunque, partire con le idee chiare e con un itinerario prestabilito. Se state pensando di andare in Irlanda è perché, fra gli altri motivi, siete alla ricerca del relax e della vita a contatto con la natura. Ciò non toglie che tappe d’obbligo siano le città più importanti, una su tutte Dublino, seguita da Cork, Galway e Belfast (nell’itinerario che vi suggerisco ho inserito anche l’Irlanda del nord, spesso demonizzata per motivi legati al terrorismo). Vi consiglierei di suddividere l’isola in quattro parti (secondo i punti cardinali), partire da una di esse e da lì procedere. La varietà di paesaggi che incontrerete durante il vostro tour vi lascerà a bocca aperta: lande sperdute e selvagge, interrotte da scogliere frastagliate, vi guideranno lungo tutto il percorso. Le brughiere selvagge, alternate a spiagge bianchissime, vi condurranno nei caratteristici villaggi, dove potrete gustare la cucina tipica e dove potrete ascoltare le leggende che da sempre rendono questa terra affascinante agli occhi del forestiero. E poi colline, montagne, giardini lussureggianti dai quali svettano imponenti manieri, custodi di memorie leggendarie. L’Irlanda è tutto questo… ma non solo. Per cui, non mi resta che augurare ai fortunati “buon viaggio”!

5. Tre buoni motivi per leggere il tuo libro.
Ammetto che questa è in assoluto la domanda che mi mette più in difficoltà. Non credo ci siano tre buoni motivi per farlo. Ovviamente, essendo io l’autrice, potrei scrivere pagine e pagine sul come e sul perché il lettore debba leggere il mio libro, anziché un altro. Ma non lo farò. Mi piace che siano i lettori a scegliere se e quando farlo. In realtà, ho sempre pensato che siano i libri a scegliere il proprio lettore, e non viceversa. Se è destino che il mio libro debba finire nelle mani di una determinata persona, ben venga. Significa che era proprio in quel determinato momento e in quella precisa maniera che doveva accadere!

Ringrazio ancora una volta le autrici che hanno accettato di partecipare a questa nuova rubrica. Non ti è venuta voglia di partire?
Mi sa che dopo questo articolo controllerò i prezzi di Aer Lingus, la compagnia aerea irlandese...

Intanto, ti aspetto su facebook, dove troverai qualche altra curiosità sull'Irlanda, con film consigliati, account instagram da seguire e fotografie.

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