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giovedì 8 marzo 2018

"Uno di noi sta mentendo" #1

Mondadori ci sfida con un'appassionante caccia all'assassino. Da oggi, per tre giovedì consecutivi potrete giocare con noi per capire chi stia mentendo.
Segreti svelati, altri da svelare.
E intanto...
Uno di noi sta mentendo.
Ma chi?

Il libro


Cinque ragazzi -Addy, Bronwyn, Cooper, Nate e Simon - sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula. Si conoscono tutti, ma non possono definirsi amici. Sopratutto non lo sono di Simon, l'emarginato della scuola che per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato l'app Senti Questa con la quale rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.

Chi di loro può dirsi totalmente privo di segreti e al riparo dalla smania indagatrice di Simon?

Nessuno dei cinque ragazzi è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno indossa una maschera davanti agli altri, perché tutti cercano di nascondere le proprie paure e insicurezze e anche piccoli e grandi segreti di cui nessuno è a conoscenza... o quasi!

All’improvviso Simon - proprio lui - cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio...





La vittima







Simon.L'emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi l'ha trattato male, si è inventato una app  "Senti Questa" che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.






I ragazzi in aula con lui



Bronwyn.
Occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua (o così sembra). Vive per essere ammessa a Yale, come da tradizione di famiglia.











Addy.
Una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. E soprattutto di tenersi Jake, il suo splendente boyfriend.



Cooper.
Il ragazzo d'oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l'ingaggio in una grande squadra di baseball.










Nate.
Capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall'andare completamente alla deriva.








I miei sospetti


C'è un fatto.
A pagina 16 Simon si accascia a terra, in shock anafilattico.
Morirà pochi istanti dopo per la mancanza di epinefrina.

Quello che a prima vista sembra un tragico incidente ha però i contorni di un omicidio (ben) premeditato.
Dalla cartella di Simon manca la sua inseparabile bottiglia d'acqua.
E manca anche la Epipen che gli avrebbe salvato la vita. Lo stesso farmaco che è misteriosamente sparito dall'infermeria.
Cinque ragazzi sono attirati nell'aula con l'inganno e, al momento dell'avvelenamento, due auto si schiantano nel cortile della scuola per poi sparire nel nulla. Gran bel diversivo per versare dell'olio di arachidi nel bicchiere di Simon.

Ho riletto ossessivamente pagina 15 per controllare i movimenti dei ragazzi, ma Simon sembra l'ultimo ad aver raggiungo la finestra per assistere allo schianto. L'assassino può essersi avvicinato al bicchiere solo dopo, nel qual caso il primo ad essere tornato al banco è Cooper, che è lo stesso andato a controllare l'infermeria in cerca dell'epinefrina. Può averla fatta sparire?
Credo che Coop nasconda parecchie cose, il suo segreto è lungi dall'essere stato svelato. Il ragazzo d'oro, forse brilla meno di quanto si creda. 

Nate è un sospetto quasi troppo "facile", il bad boy con la reputazione già macchiata e il rischio di finire dritto in galera. Se dovessi tracciare il profilo della sua personalità, direi che è il tipo da attirare Simon in un vicolo buio e farlo sparire senza testimoni. Un omicidio in diretta, con tanto di post su tumblr, non mi sembra nel suo stile.

Bronwyn. La brava ragazza. Ah, il fascino delle brave ragazze che nascono sempre qualcosa. Decisamente lei ha qualcosa di molto prezioso da perdere, qualcosa per cui aveva faticato tanto, e il quoziente intellettivo per tessere un omicidio alla Agatha Christie. Però non si sentiva minacciata, per un vecchio peccato ed era ancora vicina alla finestra quando Simon ha recuperato il bicchiere dal banco dopo lo schianto.

E, infatti, la mia sospettata, per ora, è Addy.


La principessina del ballo, quella che ha negato di aver frequentato Simon al ballo d'autunno e di essere andata in infermeria quella mattina stessa. Quella che non muove un dito per salvare il pettegolo, nemmeno per cercare le medicine.
Addy mente per abitudine consolidata.
Ma sarà stata anche capace di uccidere?

Siamo solo a pagina 90.

Le indagini sono appena cominciate e, come si sente spesso dire dalla polizia, stiamo ancora vagliando tutte le ipotesi, senza escludere nulla.

Ci sono ancora molte piste aperte. Perchè, secondo me, potrebbe anche non essere stato nessuno dei ragazzi, potrebbe esserci qualcun'altro pronto a far ricadere su loro quattro la colpa della morte di Simon.
Lo stesso Simon? Come ultimo atto di ribellione e rivincita? Con le sue conoscenze informatiche potrebbe aver programmato anche i post su Tumblr.

O qualcuno che aveva bisogno di fermare "Senti questa" e di far ricadere su Addy, Coop, Nate e Bronwyn i sospetti?

Non vedo l'ora di scoprire qualcosa in più...

Vi aspetto giovedì 15 marzo per arrivare a pagina 137!

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