Pagine

lunedì 19 marzo 2018

Eventi: "Davanti agli occhi" di Roberto Emanuelli

Il fascino delle coincidenze.

Qualche settimana fa la Rizzoli mi aveva contattata per promuovere l'uscita di "Davanti agli occhi" il primo romanzo di Roberto Emanuelli, ripubblicato in questi giorni. Mi ero già immersa nel romanzo, quando mi accorgo che nella mia libreria preferita, di lì a poco, sarebbe stato presente l'autore.
Potevo mai restare a casa?
Ovviamente no, così ora ti racconto di "Davanti agli occhi" e anche un po' di Roberto Emanuelli.


La cornice è quella de "La Feltrinelli", una libreria del centro con tanto di bar, poltroncine e angolo bambini. Ma noi siamo al piano interrato, quello per dedicato alle conferenze e alle mostre fotografiche.
La sala è già più piena di quanto mi aspettassi e, per l'inizio della presentazione, si riempirà del tutto.
Roberto Emanuelli arriva insieme a Ida di Martino, storica voce di radio Kiss Kiss. E le domande fioccano subito, sullo scrittore più che sul protagonista del romanzo, ma ho scoperto che il nesso tra i due è molto stretto.


Roberto Emanuelli "invece di seguire la sua vocazione artistica aveva puntato su un lavoro sicuro", aveva raggiunto l'agiatezza, soldi e "locali giusti" ma si sentiva comunque "morto dentro".
Morto dentro.
Un'espressione forte, che all'inizio mi ha colpita per la sua crudezza, ma leggendo "Davanti agli occhi" ho capito che l'autore non ha paura di sviscerare i sentimenti e guardare in faccia gli incubi. E poi, è vero, se metti a tacere una parte di te è come se la lasciassi morire, ma lei no, non muore.
Il lavoro "sicuro" subisce la crisi e ci trascina  dentro anche Roberto, lo costringe a tornare a casa della madre, nella vecchia cameretta che nel frattempo è diventata uno studio.
Nel momento più buio Roberto Emanuelli apre un blog, dove racconta le proprie emozioni, i propri dolori, post anche "difficili" che, però, ricevono feedback positivi da parte dei lettori che gli dimostrano solidarietà e vicinanza. "Una carezza", così li definisce l'autore, che nel frattempo è tornato alle parole, a quella vocazione artistica che lo porterà a scrivere la prima stesura di "Davanti agli occhi".
"I momenti di rabbia e dolore tirano fuori le cose più belle", così nasce il suo romanzo, con l'entusiasmo dimostrato in un primo momento da Rizzoli.
E l'autore va avanti, continua fino a che estro creativo e post del blog si amalgamano in una trama compiuta, nell'amore e nella vita incasinata di Luca, il protagonista di "Davanti agli occhi".
Ma è in quel momento, alla parola "fine", che Rizzoli si tira indietro. Ma Roberto no.
Autopubblica il romanzo, che viene poi "adottato" da un piccolo editore romane e da talmente tanti lettori che Roberto Emanuelli, con una piccola casa editrice indipendente, finisce nella classica delle vendite IBS.
E Rizzoli torna a farsi avanti.
Roberto risponde con "Allora baciami", un nuovo romanzo che replicherà la sorpresa, il boom di vendite, e confermerà l'affetto dei lettori per questo giovane autore.

La strada di Roberto Emanuelli è probabilmente cominciata dal blog, da quei portali anni '90, in cui si confondevano fantasia e sfoghi personali. In cui scrittore e navigante si incontravano tra le righe.
Un editor Rizzoli ha osservato come l'autore abbia percorso poi "tutta la filiera produttiva, dal blog al self, dalla piccola alla grande editoria".


Ida di Martino allora gli chiede se la tecnologia ha in qualche modo influenzato il suo modo di scrivere.
E riceve un bel "no", perchè una cosa non esclude l'altra. Il blog e la macchina da scrivere, la bic e la tastiera, si è sempre autori, si scrive comunque. Senza differenze.

Una cosa, però, ha influenzato la scrittura di Roberto Emanuelli ed è la musica.
Avrebbe voluto fare il paroliere e forse l'associazione nota-parola gli è rimasta incollata addosso, tanto che ascolta sempre un brano, mentre scrive.
All'inizio di ogni capitolo inserisce il titolo della canzone che l'ha accompagnato, come faceva all'interno dei post nel suo blog.
Una sorta di ponte autore-lettore, per avere la stessa colonna sonora, la stessa atmosfera.
E pare che non siano pochi i lettori che hanno seguito la playlist consigliata.

Di presentazioni alla Feltrinelli ne ho seguite tante, ma ci sono delle cose che stavolta mi hanno colpita (e un po' mi spingono a pubblicare questo articolo, malgrado siano passate settimane dall'evento).
Comincio dalla moderazione di Ida di Martino che è riuscita a colloquiare con l'autore e a creare una discussione frizzante e aderente alla trama del romanzo. Davvero bravissima.
( E a chi sta pensando che sia un'ovvietà rispondo che, no, ci sono dei relatori davvero noiosi e che sembrano non aver afferrato nemmeno un terzo di ciò che hanno letto...).
Passo ai lettori.
O meglio, lettrici.
La sala era piena e per un autore al secondo romanzo non è una cosa scontata. Non solo, era piena di lettrici entusiaste, di quelle che il romanzo lo stavano già spizzicando o lo avevano già letto, di quelle che non vedevano l'ora di fare un selfie con l'autore e di discutere con la vicina di sedia su una certa scena. Smuovere, entusiasmare, un lettore non è così facile ed è stato bello vedere come un giovane autore sia riuscito nell'impresa e abbia conquistato tante fan.
L'autore.
Una cosa mi ha colpita di Roberto Emanuelli, parlava utilizzando frasi del libro. Non citando brani, non riferendosi a qualche scena o paragrafo. No, le sue normali espressioni, le risposte spontanee a Ida di Martino contenevano parole che ho ritrovato nel romanzo. E ci ho visto una grande sincerità in questo ritrovarsi fuori dalla pagina, come se l'autore all'interno del libro ci avesse messo molto più se stesso di quanto non si creda.

Vi lascio con il link all'acquisto del romanzo e ci ritroviamo tra un po' con la recensione.
Spero che il resoconto vi sia piaciuto, anche se è arrivato con un (bel) po' di ritardo :P

Nessun commento:

Posta un commento