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venerdì 7 luglio 2017

Recensione: "Dove vai tu" di Benedetta Cipriano.

Avete mai sognato un viaggio on the road, un autostop che vi conduca dall'amore della vostra vita?
Questo è solo l'inizio per Keira e Dave.

Autrice: Benedetta Cipriano
Genere: Narrativa sentimentale
Prezzo Ebook: 2,99
Prezzo Cartaceo: 8,32
Pagine: 272
Edito: self

Dalla quarta di copertina

Keira

Sono stata tradita, illusa, umiliata.
Sono scappata.
Sono diventata un’anima, mille anime, mille corpi.
Mi sono confusa tra la gente, ho camuffato il mio dolore.
Sono il buio, sono la notte più nera e senza stelle.
Lui è la mia luce, la mia chiave d’accesso alla libertà.
Ma io non mi lascio ferire.
Io ferisco.

Dave


Lei stava scappando.
Io sono stato un complice inconsapevole della sua fuga.
L’ho rinnegata, l’ho detestata, demolita, abbattuta.
Ho provato a dimenticarla.
Ho fallito.
Ma adesso lei è qui, i suoi occhi puntati nei miei.
Mi guarda, mi sorride, mi uccide.
E io lo so, mi ferirà.




È impressionante come una persona incrociata per caso, anche per pochi istanti, possa restarti dentro per anni, e sia perfino capace di segnare, in un modo tutto suo, una svolta nella tua vita.
Questo è ciò che accade a Keira, una ragazza in fuga da una vita spezzata e dalla se stessa che è stata fino a pochi giorni prima. Prima di quel viaggio con Dave, un passaggio avventato e fortuito come nelle migliori avventure. Poche parole scambiate lungo la strada, ma tutte da ricordare.

Senza saperlo anche Keira entra nell'immaginario di Dave, diventa quella misteriosa ragazza dai capelli rosa, con un fascino fragile impossibile da dimenticare. Credeva di non incontrarla più, ma la vita riserva occasioni stupefacenti ai grandi amori. Così, con l'aiuto inconsapevole di Platone, Keira e Dave si rincontrano.
Nel frattempo sono diventati il professore e una studentessa al termine del suo percorso, li unisce solo una tesi, o forse molto di più.
Chi è davvero Keira sotto quei capelli rosa? Dave lo intuisce, lo avverte sottopelle e dentro le ossa, fino a che non costringe Keira a calare la maschera, a condividere quel dolore per un'identità perduta, per uno sballo che cela vergogna e paura.
Dave dimostra una pazienza infinita con la sua studentessa, la recupera da ogni suo buco nero, da ogni paranoia, pur cercando di salvare se stesso da un'attrazione che lo sta portando fuori strada. Keira l'ha già smarrita la strada, tanto tempo fa, ma potrebbe essere un professore di filosofia a farla ritrovare. E chissà che non la individuino insieme, una strada nuova, diversa da tutto ciò che avevano immaginato, un sentiero spesso impervio, buio, ma bello da percorrere se la prospettiva si divide in due.

Di Benedetta Cipriano avevo amato "Lacrime in collisione", quel romanzo mi aveva fatto comprendere quanto la penna della Cipriano possa essere implacabile verso i suoi personaggi (e, di riflesso, verso i lettori). Nessuno dei suoi protagonisti ha vita facile, lottano tutti con ferite profonde, lacrime passate che non si sono cancellate ma, anzi, sono in grado di appannare anche la vista sul presente.
Dave e Keira non fanno eccezione, la loro è una storia complicata, tagliente, di quelle sul filo del rasoio, con la fine dietro l'angolo e l'emozione sublime di camminare in cima al mondo.

Keira è un corpo abitato da identità diverse, con l'ombra di una teenager glamour ormai scomparsa, una ragazza dai capelli rosa spaventata, che lotta per dimenticare le ferite, per essere qualcun'altro, qualcuno ancora integro, che non abbia assaporato il fondo della strada dopo una caduta. E poi Keira, quella vera, che si nasconde tra gli spigoli, che si solleva davanti agli occhi del professor David Hoffman, al suono della sua voce, delle sue carezze rassicuranti. Essere se stessi, però, include affrontare la paura, i propri mostri e lati oscuri, per uscire da una caverna dove sono proiettate solo ombre. È difficile e Keira scappa, lo fa di continuo. Reagisce con la delicatezza di tornado prende tutto e non lascia niente. Questo suo lato, ogni tanto, non sono riuscita ad apprezzarlo, avrei desiderato scrollarla o darle il tempo di riflettere mentre lei si lascia guidare dall'istinto. Un istinto spaventato.

David, al contrario, è un protagonista solido, la roccia a cui aggrapparsi in mezzo alla tempesta. O il vetro da infrangere in caso di incendio.
Il professore che tutte noi abbiamo sognato di avere: giovane, seducente, brillante, interessato ai suoi studenti e non soltanto a una cattedra e al programma da svolgere. Eppure, anche l'insospettabile David Hoffman, malgrado una certa resistenza, subisce la dittatura del cuore, il fascino di Keira, la passione per la ragazza dai capelli rosa. Non ci sono compromessi tra loro, si gioca il tutto per tutto, tanto da dover ricalcolare l'itinerario di una vita intera.
Dave è un protagonista atipico, seducente come vuole il romance moderno, ma riflessivo, profondo. Finalmente uno studioso, di filosofia addirittura (scusate, ma di milionari ignoranti, mafiosi, e belli-e-chisenefrega-di-che-lavoro-fanno non ne posso più!) uno che s'impegna davvero per la donna che ama. E non si tratta di regalarle gioielli o una cena romantica, si tratta di ascoltarla, di capirla più di quanto lei capisca se stessa, e di affrontare i propri demoni pur di andare dove va lei, perché le avversità si affrontano insieme.

Insomma, un romanzo nel perfetto stile di Benedetta Cipriano, con personaggi spaccati, trame difficili per quanto sentimentali. Un romanzo che a metà si trasforma, diventa qualcos'altro, il nemico da combattere cambia radicalmente, in un colpo di scena che un po' lascia l'amarezza, per quanto sia realistico.

L'autrice ha annunciato una novella per farci conoscere un altro pezzo di storia (malgrado questo volume sia autoconclusivo!). Che dire? Sono curiosa di scoprire se Keira abbia un po' messo la testa a posto, se insieme quei due abbiano trovato il coraggio di affrontare la strada insieme.

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