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venerdì 21 ottobre 2016

Recensione "Tutto ma non il mio tailleur" di Cecile Bertod

Buongiorno!
Oggi si parla di "Tutto ma non il mio tailleur" di Cecil Bertod.

Questo romanzo fa per voi se:
- Siete dipendenti dal tailleur o da tubino nero.
- Avete più smog che sangue nelle vene.
- All'apparenza siete amabili quanto un bulldog con la rabbia, ma sotto sotto...


Autrice: Cecile Bertod
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 316
Formato: Ebook/Cartaceo
Prezzo: 2,99 / 12,00
Edito: Newton&Compton

Trama:
Trudy Watts ha tutto quello che ha sempre sognato: un lavoro in banca che le piace, un ragazzo bello e di successo e un appartamento ultramoderno in una delle zone più alla moda di Londra. Non cambierebbe nulla, neanche gli orari impossibili in ufficio. Dopo sei anni dalla sua assunzione, quando ormai sta per arrivare la tanto attesa promozione e anche il suo matrimonio è vicino, ecco che una catastrofe le piomba addosso. Trudy viene trasferita in una sperduta cittadina della Scozia, a gestire una piccola filiale in deficit. L’arrivo è traumatico: detesta tutto e tutti e desidera solo scappare via. Finché compare lui, Ethan, l’affascinante proprietario di un pub, che si diverte non poco a punzecchiarla. Ed è proprio lì, in quel pub, che la sua vita improvvisamente cambierà



Recensione:

Può la sfortuna riportarti sulla retta via?

Trudy Watts sta per coronare il suo sogno d'amore, ha un lavoro faticoso ma gratificante ed è a un passo dalla promozione. La sua vita sarebbe perfetta se non fosse per una suocera insopportabile, una madre ipersensibile, scartoffie lavorative perenni e un fidanzato che non vede quasi mai.
Ma che importanza hanno i piccoli dettagli, quando hai tutto ciò che desideri?

A volte, però, il destino ci mette lo zampino. Fu così che, per uno di quei colpi di testa che Trudy non avrebbe mai fatto, una di una sorpresa romantica di troppo, la sua vita perfetta inizia a scricchiolare. Il tradimento (e l'alto tasso alcolico) manda Trudy in black out, in un buco esistenziale d'una sera, della quale non ricorda nulla.
Una sola giornata, sole ventiquattro ore, per togliere la patinata dorata a tutta la sua quotidianità: l'amore si dissolve e il brillante impiego nella city si trasforma in una grigia trasferta in Scozia. In un remoto, microscopico, semi introvabile, paesino della Scozia. Lontano dal rumore della città, lontano dai ricordi, dallo smog, dallo stress...

Una pausa trascurabile o l'inizio di una nuova vita?

"Tutto ma non il mio tailleur" è stata una lettura davvero piacevole, pepata, divertente. Ed è stata per me la riscoperta di un'autrice tra le più seguite della rete.
 Avevo già letto il primo romanzo di Cecil Bertod pubblicato da Newton&Compton, "Non mi piaci ma ti amo"e ne avevo già apprezzato la vena ironica, eppure non mi aveva catturata completamente, il personaggio maschile veniva messo in ombra dalla protagonista, tanto che la storia d'amore, secondo me, ne risentiva.
Ebbene, in questo nuovo romanzo il brio, che tanto mi era piaciuto, non solo c'è ancora, ma è moltiplicato. L'alchimia tra i protagonisti è molto più forte, Ethan sebbene meno caratterizzato di Trudy, le tiene comunque testa e riesce a ritagliarsi una dimensione propria all'interno delle pagine. Una crescita narrativa evidente, quella della Bertod, che mi incoraggia a leggere i suoi prossimi lavori.

Ma torniamo a "Tutto ma non il mio tailleur".

La protagonista, Trudy Watts è la tipica donna moderna, nata e cresciuta in città, anzi in metropoli. Ha lo smog nelle vene, lo shopping come dipendenza e tanta irrequieta ambizione. Una trentenne sicura di sé e delle proprie prospettive, abituata ad avere tutto sotto controllo. Tante lettrici potranno riconoscere in Trudy se stesse o qualche amica, quelle stacanoviste del lavoro, che hanno già progettato tutta la propria vita.
La storia  Trudy ci pone davanti a una domanda fondamentale: il cammino previsto è davvero quello migliore o la vita può ancora sorprenderci? Ci si deve attaccare alle proprie convinzioni o lasciarsi trascinare dalla passione?

La passione, in questo romanzo, ha un fisico da urlo, occhi azzurri, si chiama Ethan e la sera lavora all'unico pub della zona. L'uomo che cambia ragazza ogni sera, che sembra apparire nei momenti meno opportuni, che fa immaginare a Trudy ogni sorta di scenario emozionale. Dall'omicidio alla dolcezza.
C'è fuoco tra i due, da subito. Un fuoco che non si basa solo sulla passione fisica, anzi, è una passione nutrita dallo scontro continuo, dai battibecchi acidi e brillanti, da una tenerezza che può sorprendere all'improvviso. Di Ethan non si sa molto, è un personaggio da colpo di fulmine, irresistibile ma pericoloso. Sì, perchè con uno come lui è impensabile tenere le redini. Impensabile o estremamente difficile? E cos'è l'amore se non una sfida irrinunciabile?

Questo romanzo mi è davvero piaciuto molto. L'ho acquistato in ebook, ma sto pensando di comprare il cartaceo anche solo per rileggere le filippiche geniali di Trudy.

Quindi ve lo consiglio se volete ridere a crepapelle, se cercate un personaggio femminile forte, ma che debba mettersi alla prova, se vi piacciono i piccoli paesi dove si salutano tutti.

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2 commenti:

  1. Che bella recensione. ������ Grazie mille per tutto. È un libro a cui tengo immensamente
    CECILE BERTOD

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    1. Sono felice che la recensione ti sia piaciuta! Grazie per avermelo fatto sapere :D

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