Pagine

giovedì 7 aprile 2016

Recensione: Francesco Giuseppe di Franco Cardini

Oggi vi presento un volume della Sellerio, una biografia sull'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Questo tipo di opere, chiaramente colte, mi mettono sempre un po' a disagio. Non avendo le competenze reali per una recensione, mi limiterò a riferire le mie opinioni di lettrice appassionata di storia


Autore: Franco Cardini
Genere: saggistica - biografia
Pagine: 156
Prezzo: 12,00 / 8,49
Formato: Cartaceo / Ebook
Edito: Sellerio

Quarta di copertina
L’ultimo grande imperatore degli Absburgo, il cui persistente mito tramanda la malinconia di una civiltà , la civiltà mitteleuropea – la musica, la pittura, il pensiero, una certa lenta dolcezza del vivere – è interpretato in questa ricostruzione biografica come qualcosa di più del tradizionale crepuscolo di un mondo. È visto anche come la coscienza di quel crepuscolo, trasfigurazione di una sorta di autocoscienza finale dell’Europa, che abbandonando l’ Ottocento si lascia alle spalle il suo secolo.


Chi di noi non ha mai sentito parlare di Sissi, l'irrequieta e splendida imperatrice Elisabetta?
Sissi è stata una delle poche donne capaci di mettere in ombra l'imperiale consorte, diventando il fulcro dell'immaginario romantico e di non poche leggende.
Avendo già letto svariate biografie su di lei e sulla famiglia d'origine, mi sono messa in cerca di un volume che parlasse dell'imperatore, del Francesco Giuseppe rimasto folgorato da Sissi, dal sovrano che ha visto lo sgretolarsi del proprio impero.
Franco Cardini tratteggia la figura di Francesco Giuseppe come un perdente. Un giovane che arriva al trono in un momento particolarmente difficile, quando gli equilibri europei sono confusi dall'influenza napoleonica, quando iniziano a nascere i moti nazionalisti e indipendentisti. 
Un uomo a cui manca la verve per governare, adatto a un incarico di pubblica amministrazione e che, di fatto, regnerà come "primo funzionario dell'impero". Sebbene partecipi in prima persona ai conflitti bellici -lo spettro di Solferino lo accompagnerà per il resto della vita- non ha l'entusiasmo del condottiero.
Francesco Giuseppe, però, non ha nemmeno l'audacia dell'imperatore. Tentennerà sempre tra varie fazioni, cercando di evitare ogni possibile conflitto. Ciò scontenterà anche il figlio Rodolfo, che avrebbe voluto una politica più decisa, che intervenisse concretamente e fortemente all'interno del panorama europeo sul finire del 1800.
Più volte sconfitto sul piano politico, anche sul piano personale vivrà con angoscia una serie di lutti familiari, tutti avvenuti in circostanze tragiche: dalla cugina Matilde bruciata viva a causa di una sigaretta, alla fucilazione in Messico del fratello Ferdinando, dal suicidio di Rodolfo alla morte di Sissi per mano di un anarchico. 
Francesco Giuseppe sarà probabilmente un uomo amareggiato che non aspetta più la felicità, semmai un po' pace.

Valida come contenuti storici, come affresco delle dinamiche politiche del 1800 e fino alla prima guerra mondiale, il volume di Franco Cardini non è, però, il tipo di biografia che prediligo.
L'opera si focalizza sul piano storico-politico, con il genio di Metternich e Bismarck, la nascente egemonia prussiana, i moti indipendentisti. Io, onestamente, cercavo un libro che approfondisse meglio la figura di Francesco Giuseppe, avrei voluto scoprire l'uomo dietro l'imperatore.
I conflitti europei sono stati materiale scolastico, mentre tra i banchi nessuno mi ha parlato della giovinezza di Francesco Giuseppe, di come abbia vissuto intimamente (attraverso lettere e altre testimonianze) alcuni eventi. In questo volume si vede un uomo spesso vittima del suo tempo, un uomo di stato, ma lo si conosce solo superficialmente, la humanitas di Francesco Giuseppe è troppo spesso solo accennata.
Gli stralci di lettere sono solo un paio e si limitano a qualche riga, lo stesso dicasi per le descrizioni delle sue abitudini personali. Si aggiunga che, per le prime settanta pagine - quasi la metà, sulle totali centocinqua - si tratta solo della scena politica prima della sua ascesa al trono.
Insomma, un titolo consigliato a chi voglia approfondire o rispolverare la scena europea di quegli anni, dalla prospettiva austriaca, ma non a chi spera in qualche aneddoto personale sull'uomo, prima che sull'imperatore. 

Nessun commento:

Posta un commento