Nuova segnalazione per un romanzo tutto italiano, a dispetto del titolo. Scoprite di più su Beethoven's silence...
Autrice: Sonia Paolini
Genere: Rosa contemporaneo
Pagine: 362
Prezzo: 1,99
Formato: Ebook
(Cartaceo prossimamente disponibile)
Editore: Lettere Animate Editore
Trama:
Due colleghi psicologi e amici di lunga data ideano un progetto che vede protagonisti due loro pazienti, diversi in tutto ma uniti dalla profonda sofferenza che li ha segnati e inaspettatamente dalla musica classica. Il desiderio della giovane Irina, martire di violenze e abusi, di vivere l’esistenza di una comune adolescente si fonderà con la speranza di Philippe di superare il rimorso di aver permesso che la moglie e il figlio, vittime della sua effimera esistenza, morissero. Faranno da cornice ai loro desideri e speranze l’energia della dottoressa Jean La Mot, che considera il suo operato una missione, la determinazione e il coraggio di Etienne, deciso a percorrere la lunga strada che dista dal proprio cuore a quello della ragazza che ama e l’ossessione di Pierre Danton, un efferato criminale, di riavere accanto a sé la sua donna. Ogni parte del progetto è studiata nei minimi dettagli, niente andrà storto o forse niente andrà per il verso giusto…
Un estratto, per entrare meglio nell'atmosfera del romanzo:
Un pomeriggio, dopo essere uscita di scuola, Irina andò da Françoise, volevano trascorrere insieme il resto della giornata. Philippe si offrì di andare a riprenderla la sera, ma la casa di Françoise non era distante dalla loro, e lei scelse di tornare da sola. Era oramai notte quando lasciò la casa dell’amica per fare ritorno alla propria. Stava camminando con passo spedito per rientrare al più presto, quando vide proiettata sul marciapiede, non lontano da sé, l’ombra di qualcuno nascosto dietro un albero. Benché avesse iniziato a preoccuparsi, continuò a procedere mantenendo la stessa andatura. Aveva da poco superato il tratto di marciapiede, dove aveva visto l’ombra proiettata, quando si sentì chiamare. Riconobbe la voce e si voltò. “Sapevo che saresti andata da Françoise e che saresti tornata a quest’ora. Vi ho sentito ieri, durante la ricreazione, mentre vi accordavate.” Lei lo guardò senza tradire alcuna emozione. “Non mi avresti incontrata, se mio zio fosse venuto a prendermi.” “Lo so, ci ho comunque provato e mi è andata bene.” “Cosa vuoi, perché mi hai atteso? Mi sembra che ultimamente non abbiamo molte cose da dirci.” “Non è così, io ho molte cose da dirti” rispose Etienne, facendo uno sforzo sovrumano per reprimere il proprio orgoglio. “Sentiamole allora!” lo sfidò Irina. Il ragazzo si avvicinò e, quando le fu di fronte, afferrandola con impeto per le spalle, la strinse a sé e la baciò. Lei tentò di allontanarlo, ma lui era più forte e poi non le dispiaceva quanto stava facendo. “Ecco, questa è la cosa che volevo fare prima di parlare!” “E poi?” chiese lei, fingendosi irritata. “E poi… chiederti scusa…” Irina lo guardò pensierosa. “Potrei non perdonarti!” esclamò sorridendo. “Cosa devo fare per avere il tuo perdono, piccola iena?” Divenne seria. “Vorrei che non vedessi il male dove non c’è.” Anche lui si fece serio e la guardò negli occhi. “Ho esagerato. È che… sono geloso del rapporto che hai con tuo zio e forse ho iniziato a vedere cose che non esistono. Mi dispiace e ti chiedo ancora di perdonarmi.” “Vedrò se sarà possibile!” scherzò maliziosamente la ragazza, allontanandosi da lui. Ma lui la riafferrò con energia e la strinse nuovamente a sé. “Non scherzare con me, io ti amo veramente.” “Allora non avere più dubbi, mai più.” Etienne la riaccompagnò a casa. Philippe, mentre attendeva che Irina tornasse, guardando fuori dalla finestra che dava sul giardino, vide i due procedere vicini lungo la strada e capì che la burrasca era passata. Dal mattino seguente fu Etienne ad accompagnare Irina a scuola, come a riportarla a casa dopo l’uscita.
Link all'acquisto:Bookrepublic e tutti gli altri store on line.
Due colleghi psicologi e amici di lunga data ideano un progetto che vede protagonisti due loro pazienti, diversi in tutto ma uniti dalla profonda sofferenza che li ha segnati e inaspettatamente dalla musica classica. Il desiderio della giovane Irina, martire di violenze e abusi, di vivere l’esistenza di una comune adolescente si fonderà con la speranza di Philippe di superare il rimorso di aver permesso che la moglie e il figlio, vittime della sua effimera esistenza, morissero. Faranno da cornice ai loro desideri e speranze l’energia della dottoressa Jean La Mot, che considera il suo operato una missione, la determinazione e il coraggio di Etienne, deciso a percorrere la lunga strada che dista dal proprio cuore a quello della ragazza che ama e l’ossessione di Pierre Danton, un efferato criminale, di riavere accanto a sé la sua donna. Ogni parte del progetto è studiata nei minimi dettagli, niente andrà storto o forse niente andrà per il verso giusto…
Un estratto, per entrare meglio nell'atmosfera del romanzo:
Un pomeriggio, dopo essere uscita di scuola, Irina andò da Françoise, volevano trascorrere insieme il resto della giornata. Philippe si offrì di andare a riprenderla la sera, ma la casa di Françoise non era distante dalla loro, e lei scelse di tornare da sola. Era oramai notte quando lasciò la casa dell’amica per fare ritorno alla propria. Stava camminando con passo spedito per rientrare al più presto, quando vide proiettata sul marciapiede, non lontano da sé, l’ombra di qualcuno nascosto dietro un albero. Benché avesse iniziato a preoccuparsi, continuò a procedere mantenendo la stessa andatura. Aveva da poco superato il tratto di marciapiede, dove aveva visto l’ombra proiettata, quando si sentì chiamare. Riconobbe la voce e si voltò. “Sapevo che saresti andata da Françoise e che saresti tornata a quest’ora. Vi ho sentito ieri, durante la ricreazione, mentre vi accordavate.” Lei lo guardò senza tradire alcuna emozione. “Non mi avresti incontrata, se mio zio fosse venuto a prendermi.” “Lo so, ci ho comunque provato e mi è andata bene.” “Cosa vuoi, perché mi hai atteso? Mi sembra che ultimamente non abbiamo molte cose da dirci.” “Non è così, io ho molte cose da dirti” rispose Etienne, facendo uno sforzo sovrumano per reprimere il proprio orgoglio. “Sentiamole allora!” lo sfidò Irina. Il ragazzo si avvicinò e, quando le fu di fronte, afferrandola con impeto per le spalle, la strinse a sé e la baciò. Lei tentò di allontanarlo, ma lui era più forte e poi non le dispiaceva quanto stava facendo. “Ecco, questa è la cosa che volevo fare prima di parlare!” “E poi?” chiese lei, fingendosi irritata. “E poi… chiederti scusa…” Irina lo guardò pensierosa. “Potrei non perdonarti!” esclamò sorridendo. “Cosa devo fare per avere il tuo perdono, piccola iena?” Divenne seria. “Vorrei che non vedessi il male dove non c’è.” Anche lui si fece serio e la guardò negli occhi. “Ho esagerato. È che… sono geloso del rapporto che hai con tuo zio e forse ho iniziato a vedere cose che non esistono. Mi dispiace e ti chiedo ancora di perdonarmi.” “Vedrò se sarà possibile!” scherzò maliziosamente la ragazza, allontanandosi da lui. Ma lui la riafferrò con energia e la strinse nuovamente a sé. “Non scherzare con me, io ti amo veramente.” “Allora non avere più dubbi, mai più.” Etienne la riaccompagnò a casa. Philippe, mentre attendeva che Irina tornasse, guardando fuori dalla finestra che dava sul giardino, vide i due procedere vicini lungo la strada e capì che la burrasca era passata. Dal mattino seguente fu Etienne ad accompagnare Irina a scuola, come a riportarla a casa dopo l’uscita.
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L'autrice:
Sonia Paolini è nata e vive in provincia di Roma insieme ai tre figli e al marito. Lavora in un’azienda di Roma e nel tempo libero si diletta nella scrittura. A dicembre 2012 ha pubblicato un romanzo in versione e-book (Sinnerman, casa editrice Drops Edizioni), nel 2013 ha pubblicato due racconti in versione cartacea (Nothing Else Matters, casa editrice Montegrappa, raccolta Mon Amour!, Sanctae Foedus Amicitiae, casa editrice Montegrappa, raccolta Mes Amis!) arrivati finalisti a due concorsi letterari indetti dalla casa editrice. Beethoven’s Silence ‘… io sono Irina e sono Elise…’, è il suo nuovo romanzo pubblicato a gennaio 2016 dalla casa editrice Lettere Animate.
Sonia Paolini è nata e vive in provincia di Roma insieme ai tre figli e al marito. Lavora in un’azienda di Roma e nel tempo libero si diletta nella scrittura. A dicembre 2012 ha pubblicato un romanzo in versione e-book (Sinnerman, casa editrice Drops Edizioni), nel 2013 ha pubblicato due racconti in versione cartacea (Nothing Else Matters, casa editrice Montegrappa, raccolta Mon Amour!, Sanctae Foedus Amicitiae, casa editrice Montegrappa, raccolta Mes Amis!) arrivati finalisti a due concorsi letterari indetti dalla casa editrice. Beethoven’s Silence ‘… io sono Irina e sono Elise…’, è il suo nuovo romanzo pubblicato a gennaio 2016 dalla casa editrice Lettere Animate.
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